Per il tg del mattino passo avanti in Rai di Maria Grazia Bruzzone

Per il tg del mattino passo avanti in Rai Incontro tra la direzione e i sindacati Per il tg del mattino passo avanti in Rai Giornalisti c tecnici favorevoli all'iniziativa ROMA — Il tentativo dei vertici Rai di varare i nuovi programmi informativi della tarda sera e soprattutto della mattina, spnza tener conto dell'opinione di giornalisti, programmisti e tecnici dell'azienda, non è riuscito. Ieri pomeriggio i massimi dirigenti televisivi — i! presidente Za voli, il direttore Agnes e i vicedirettori Rossi e Motta — hanno incontrato, in quattro riprese, 1 rappresentanti sindacali dei 600 dirigenti, dei 1200 giornalisti e degli 11.200 funzionari e tecnici dell'azienda. Nessuna decisione operativa è stata presa, né ci si aspettava che lo fosse. Si è trattato più che altro di uno scambio di idee, che ha soddisfatto i rappresentanti sindacali. -In un certo senso c'è stata una marcia indietrosottolinea Guglielmo Epifani, segretario della Cgil-Spettacolo. -Agnes e Zavoli ci hanno detto che nessuna scelta de fintiva è stata compiuta — aggiunge Epifani —. Si sono dimostrati aperti, hanno accettato la costituzione di un gruppo di lavoro misto di funzionari, giornalisti e tecnici che in settembre e ottobre studierà le varie questioni pratiche, proponendo un piano di utilizzazione razionale di uomini e mezzi-. E conclude: -La Rai marcerà a ciclo continuo. Su un'operazione di grande portata come questa dovrà pronunciarsi il consiglio di amministrazione. I tempi dell'operazione "tv del mattino" potrebbero slittare-. Da parte dei giornalisti c'è più ottimismo. «Siamo pronti a partire nel gennaio '87 se le nostre richieste verranno riconosciute. Il dialogo è ormai avviato- dice Lucio Orazl. capo dell'esecutivo di categoria. I giornalisti chiedono quattro cose: 1) Un piano editoriale complessivo che riguardi l'offerta eli programmi e informazione sui tre canali, superando le divisioni fra reti e testate. 2) La non sovrapposizione delle iniziative: se «Rai 1» fa un Tg mattutino, per esempio, c'è una fascia pomeridia na per la quale potrebbe ave re una vocazione speciale la Terza Rete», mentre il pub blico di «Rai Due» sarebbe probabilmente più portato a seguire un nuovo programma informativo la sera tardi. 3) Un piano di fattibilità che precisi la distribuzione di investimenti e assunzioni, formazioni e turni di lavoro. 4) L'assoluta distinzione fra Intrattenimento e informazione. -La chiave del messaggio deve essere chiara — dice Orazl —. Lo spazio del giornalista che fa informazione non deve essere confuso con quello dell'intrattenitore che chiacchiera su storie e questioni anche strettamente d'attualità. I due momenti, i due linguaggi, le due funzioni non devono far nascare nessun dubbio allo telespettatore, E diverso deve anche essere il rapporto con pubblicità o sponsorizzazioni eventuali L'informazione non ne tollera-. Maria Grazia Bruzzone

Persone citate: Epifani, Guglielmo Epifani, Lucio Orazl, Motta, Zavoli

Luoghi citati: Roma