Dal Cin vuol riavvicinare Udine all'Udinese

Dal Cin vuol rSawicinare Udine all'Udinese La squadra friulana (senza Edinho che vuole più soldi) parte oggi per il ritiro in Austria Dal Cin vuol rSawicinare Udine all'Udinese Ora è amministratore delegato, a settembre sarà eletto presidente - Non è preoccupato per il processo-Totonero: «Se finiremo in B, torneremo subito in A» UDINE — Torna Franco Dal Cin a Udine ed è come un forte vento che spazza le nuvole e apre squarci di sereno e di ottimismo. Il Friuli, Udine, i tifosi riscoprono un entusiasmo da troppi mesi soffocato o smarrito. Dal Cin è una miniera di idee, di proposte; una scarica da cinquemila watt. Torna alla guida di una cordata lombardo-friulana. Oggi è amministratore delegato ma fra un mese e mezzo, a metà settembre, sarà lui il presidente dell'Udinese. Mazza ormai sta per lasciare, aspetta soltanto la conclusione del processo sportivo. Le idee di Dal Cin: 'Intanto un punto ferrilo: la società deve essere autosufficiente, gestita con le proprie risorse economiche e quindi un riequilibrio dei costi che devono essere rapportati alle entrate. Inoltre dobbiamo riscoprire l'anima popolare di questa società, quindi in tempi brevi formeremo un consiglio di amministrazione di tredici rappresentanti di tutte le componenti cittadine». Chiara l'esigenza avvertita da Dal Cin. Dopo lo strappo provocato da Mazza nei confronti della città, il nuovo responsabile dell'Udinese vuole ricucire i rapporti, riawicinare pubblico e regione alla squadra. •In tempi brevi — continua Dal Cin — l'Udinese si trasformerà in uno- polisportiva. Soci e tifosi saranno anche gli azionisti della società. Come in Spagna, come il Real Madrid». Ma i progetti di Dal Cin non si fermano qui: •Non possiamo lanciare sfide a club della caratura di Juventus e Roma. .Possiamo però competere con loro sul piano delle idee. Faremo dello stadio Friuli entro il 1990 un gioiello: primo stadio italiano tutto numerato e coperto». Dal Cin ricorda le sue recenti disavventure: prima con Mazza, poi con Pellegrini all'Inter: «Ho trovato presi¬ denti che volevano occupare il mio spazio, presidenti improvvisamente scopertisi manager calcistici. Cosi ho deciso di fare io il presidente. A Pellegrini ho tenuto corsi da manager, per il bene che voglio all'Inter mi auguro che ancora una volta l'allievo superi il maestro». L'industriale friulano Gianpaolo Pozzo, nuovo sponsor dell'Udinese e mag- giore azionista della flnanziarta lombarda che detiene 1160 per cento delle azioni, lo ammonisce: •Attento Dal Cin, se l'allenatore sbaglia può perdere la panchina, ma un presidente può perdere la scrivania». E Dal Cin risponde: «Accetto la sfida». E la squadra, il futuro, 11 rischio della retrocessione per la vicenda del totonero? •A o B — risponde Dal Cin — non fa differenza. Ho preso l'Udinese nel.1976 che era in C, l'ho portata in A. Se dovessimo retrocedere in B, torneremo in serie A ». Ventiquattro 1 giocatori convocati. Non parte Edinho che arriva con sette ore di ritardo e chiede subito un incontro con Dal Cin per un adeguamento della sua retribuzione. E' un giallo: il brasiliano vuole 600 milioni d'ingaggio. 81 unirà òggi alla comitiva che parte per il ritiro in Austria soltanto se raggiungerà un accordo. E inoltre pare che la squadra, in caso di retrocessione in B, chiederà un indennizzo di circa un miliardo. «Storie — replica Dal Cin —. Chi parte per il ritiro accetta la nuova realtà. Non ci sono problemi». E infine l'allenatore De Sisti. •Se rimarremo in A, è evidente che abbiamo bisogno di una punta. (Sì parla di Bivi anche se la notizia viene ufficialmente smentita). In B, per ine, è un'esperievza assolutamente nuova. Sono partito dal tetto, cioè ho cominciato in grandi club, in serie A. Forse un po' di gavetta può farmi bene. Edinho? E' un ritorno voluto da Dal Cin, a me sta bene sotto il profilo tecnico. L'Edinho visto in Messico, libero che si limita a quattrocinque inserimenti in avanti. Però nel nome di Edinho, l'anno scorso, ci fu una frattura all'interno della squadra. In parte l'ho ricomposta, ma il problema rimane e qui Dal Cin deve darmi un aiuto perché il gruppo torni ad essere veramente unito», f. rn.