Resta (per ora) il divieto di pesca nei laghi chiusi

Resta (per ora) il divieto di pesca nei laghi chiusi i La, Regione vuole nuovi esami sulla radioattività Resta (per ora) il divieto di pesca nei laghi chiusi L'Enea sostiene che 1 pesci dei laghi, dei bacini e degli stagni non sono radioattivi e che quindi possono essere pescati e mangiati senza alcun pericolo. L'assessore regionale alla Sanità, Aldo Olivieri, non smentisce, ma non sembra cosi sicuro e nel dubbio ha deciso di soprassedere alcuni giorni in attesa del parere dei tecnici, gli stessi che una decina di giorni fa avevano consigliato l'immediata chiusura alla pesca degli specchi d'acqua senza emissari. Pertanto, il decreto firmato dal presidente della giunta regionale, Vittorio Beltrami. rimane in vigore con 11 divieto assoluto di buttare le lenze. Dice Olivieri: «/dori raccolti dai nostri laboratori sono troppo diversi da quelli forniti dall'Enea, per cui ritengo necessarie alcune verifiche prima di prendere una decisione*. Una cautela necessaria. I dati rilevati fra la fauna itti¬ ca dei laghi piemontesi, specialmente della provincia di Torino, avevano messo in evidenza la presenza di Cesio 134 e 137 in molti esemplari di tinca, pesce gatto e pesce persico: da 30 a 80 nano-Curie il chilo, ossia da 2 a 5 volte in più rispetto alla soglia di sicurezza indicata dal ministero della Sanità e pari a 16.2 nano-Curie. Ancora l'assessore regionale: 'Sono valori che meritano da parte nostra molta attenzione e non basta l'Enea per assicurarci del cessato pericolo*. In attesa che i tecnici della Regione si pronuncino, non si pesca a Viverone e ad Avigliana, nei laghi di Ivrea, Alice Superiore, Candia, Meugliano, Caselette, nei laghetti e nelle decina di stagni per lo 'più di proprietà delle società pescasportive. Sono in pratica tutti gli specchi d'acqua, grandi o piccoli, che non hanno il ricambio d'acqua e che dopo la nube di Cernobil hanno accumulato molta ra- dioattlvità finita, poi. nella catena alimentare dei pesci microfauna e microflora. Certo è che il decreto, come assicura Vittorio Beltrami •sarà revocato appena possibile*. Il divieto di pesca e la psicosi dell'inquinamento radioattivo stanno, infatti, provocando gravi danni economici in quelle aree frequentate In questa stagione dal turisti o dove la pesca in acqua dolce è fonte di reddito per molte imprese famigliari. I più colpiti dalla crisi sembrano però gli alberghi dei laghi di Avigliana. Viverone e di Candia

Persone citate: Aldo Olivieri, Candia, Olivieri, Vittorio Beltrami

Luoghi citati: Alice Superiore, Avigliana, Caselette, Cesio, Ivrea, Meugliano, Torino, Viverone