Bot: previste maxiaste

Bot: p^emste maxiaste Per l'insuccesso di Cct e Btp Bot: p^emste maxiaste ROMA — I tassi di interesse dovrebbero restare stabili fino alla ripresa d'autunno, e, forse, anche dopo. Il successo dell'asta -record di Buoni ordinari del Tesoro dell'altro giorno dissipa le preoccupazioni sorte nel mese di luglio, ma non muta le tendenze di fondo. Tesoro e Banca d'Italia ritengono che per ora i tassi non possano scendere. Si vedrà poi se la riduzione del tassi di interesse negli Stati Uniti avrà seguito in Europa, e se continuerà; e se, in Italia proseguirà in modo significativo il rallentamento dell'inflazione oppure no. Le condizioni in cui si trova la finanza pubblica italiana non consentono di muovere passi decisi sulla strada del ribasso, senza che tutte le condizioni esterne lo permettano. Nel cinque mesi che restano fino alla fine dell'anno, il Tesoro dovrà finanziare un residuo disavanzo dell'ordine di 50 mila miliardi: in aggiunta, occorrerà rinnovare titoli in scadenza del debito pubblico per circa 115 mila miliardi. E' un impegno pesante. All'asta appena svoltasi, sono stati collocati presso gli operatori Bot per 21.820 miliardi, ossia solo 2400 In più di quelli in scadenza. Come unità di confronto, li deficit del Tesoro ammonta in media, quest'anno a circa 2100 miliardi la settimana. Aste ingenti di Bot. anche se non pari a quella appena svoltasi, potranno di nuovo rendersi necessarie. Ovviamente il Tesoro spera di poter, collocare piuttosto una quantità maggiore di titoli a lunga scadenza, Cct e Btp. Il record del 26.000 miliardi offerti all'asta di fine luglio è dovuto a due rasioni: una ordinaria e prevista, la scadenza coincidente, a fine luglio, di una grandissima quantità di Bot in circolazione, 21.500 miliardi; una imprevista e un poco preoccupante, il cattivo andamento delle emissioni di Cct e Btp all'inizio di luglio, e di Cct convertibili a metà luglio. Se risparmiatori e investitori non gradivano, in questo momento, l'acquisto di titoli a lunga scadenza, occorreva ripiegare sui titoli a breve, i Bot; e cosi si è fatto. Olà l'asta di metà luglio aveva mostrato che per i Bot la domanda c'era; nella maxi-asta di fine luglio, si è ricorsi in pieno alla «rete di sicurezza» garantita da 22 grandi oanche. Dicono gli esperti che 1 rovesci di Cct e Btp nella prima metà di luglio erano causati soprattutto da una transitoria carenza di liquidità, che si è attenuata nella seconda parte del mese; oggi, le condizioni sarebbero tornate pressoché normali. Ma anche l'esito della prossima prova l'emissione di Cct di inizio agosto, non potrà essere tale da fornire indicazioni di grande chiarezza. Si tratta di un'emissione modesta 4000 mi liardi di Cct decennali e 2000 di Btp quadriennali con cedola del 9.5% e rendimento effettivo 10.05%. che vanno a sostituire Cct in scadenza per 3200 miliardi. I risparmiatori, di fronte alle incertezze sul tassi, sembrano allontanarsi dai titoli a lunga scadenza. Ma le incertezze della Borsa, d'altro canto, spingono sia 1 risparmiatori sia i fon di di investimento di nuovo verso i titoli di Stato.

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