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Sulla strada di Borella e Numa l'intramontabile russo Romankov Avanzano fatti i fiorettisti azzurri ai mondiali Sulla strada di Borella e Numa l'intramontabile russo Romankov SOFIA — Chi ben comincia — si dice — è a metà dell'opera. E gli azzurri del fioretto hanno davvero cominciato non solo bene ma addirittura alla grande. Erano scesi in pedana in cinque per i primi assalti e in cinque sono rimasti, indenni, al termine delle prime tre tornate eliminatorie. Il più in forma di tutti — ma del resto lo si sapeva — è apparso il campione d'Italia Andrea Borella, il quale ha concluso, primo degli azzurri, al quarto posto della classifica, alle spalle del polacco Clelsielczyk, del sorprendente cubano Diaz e dell'«eterno. Romankov, 33 anni, più volte campione del mondo, seriamente intenzionato, a quanto pare, a rifarsi da par suo della magra figura patita lo scorso anno ai mondiali di Barcellona. Il sovietico è apparso disinvolto sia in pedana che fuori, sorridente e disponibile Del cinque azzurri impegnati (l'Italia è l'unica nazione, insieme alla Polonia, a presentarsi al completo all'eliminazione diretta, prevista per oggi con inizio alle ore 11 italiane), l'unico un po' in difficoltà è stato FederiI co Cervi...u..bresciano, vincitore ^uest^arpo irjella coppa ttol mondo, dopo'un, àjfylrjIjJjiciaV, to (5 vittorie) al turno d'esordio, ha risentito pericolosamente di una leggera distorsione a una caviglia, tanto che nel secondo turno di assalti ha rischiato addirittura di uscire, con due successi e tre sconfitte. A vele spiegate — come ampiamente pronosticato — Mauro Numa. L'olimpionico ha dato più volte saggio della sua bravura ed è terminato ottavo di tabellone. Stamani nella diretta, dovrà vedersela con il francese Conscience. Eccellente anche la prova di Clpressa, sempre all'altezza della situazione (per lui c'è in attesa 11 temibile tedesco occidentale Oey), di Cerioni (che affronta invece il polacco Zych), il quale sembra di nuovo essere 11 «toro scatenato» che tutti conoscono. Avversari infine di Borella e Cervi saranno, rispettivamente, l'israeliano Karmi e 11 cinese Liu. Pochissime le sorprese. Le eliminazioni che forse hanno fatto più scalpore sono state quelle del sovietico Ibraguimov, del francese Groc, dell'ungherese Oatal e del tedesco occidentale Geruli, al secondo turno, e, al terzo, del^ror^enoMnlca^ dej.ciilga^Betancourtj h bai Itfoataab i -Jhì aìts ol reo Enrico.