Sequestro degli atti richiesto da Carbone

Sequestro degli atti richiesto da Carbone Sequestro degli atti richiesto da Carbone MILANO — Armando Carbone, uno degli Inquisiti nell'inchiesta sul Totonero, ha presentato denuncia al pretore di Milano in seguito alla diffusione degli atti relativi al procedimento penale allegati ai documenti del procedimento sportivo, chiedendone il sequestro. Una richiesta sulla quale il pretore Colombo dovrà pronunciarsi al più presto, addirittura entro lunedi, per non rischiare che il procedimento sportivo, che comincerà proprio quel giorno, debba essere aggiornato su richiesta di un qualunque difensore, per l'esistenza di questa denuncia. Carbone e i suoi legali hanno peraltro negato che si tratti di una manovra per bloccare il procedimento sportivo a beneficio di alcuni incolpati: «Si tratta di un'iniziativa a salvaguardia del Carbone» ha detto l'avvocato difensore Dedola, che ha sottolineato come sii necessario che gli atti penali non facciano da base al provvedimento sportive. Inoltre la presenza di atti ricopiati, e comunque in mancanza di una formale trasmissione da parte della magistratura ordinaria a quella sportiva degli atti penali, lascerebbe il dubbio sull'acquisizione di tutte le prove o solo di una parte. Sempre secondo i legali di Carbone, il loro assistito avrebbe dato disponibilità di produrre all'Ufficio Inchieste Figc i verbali dei suoi interrogatori, ma «non per la produzione come prova nel dibattimento sportivo». Secondo alcune fonti autorevoli la richiesta di Carbone avrebbe comunque poche probabilità d'essere accolta. CARRARO VUOLE CHIAREZZA NEL CALCIO — Il Consiglio Nazionale del Coni ha ratificato all'unanimità (con la sola ovvia astensione dell'interessato) la delibera della Giunta Esecutiva sulla nomina di Franco Carraro a Commissario Straordinario della Federcalcio. «Un impegno gravoso — ha detto il presidente del Coni — che ho accettato a malincuore. Ho chiesto l'aiuto di un vice commissario per arrivare all'approvazione di imo Statuto per gennaio e all'elezione del nuovo presidente e del nuovo consiglio entro aprile». Carraro, dopo aver ricordato i positivi risultati ottenuti da Sordillo come presidente della Federcalcio, ha poi spiegato alcune decisioni assunte in materia di giustizia sportiva. «Non è vero che ho raddoppiato 1 termini di prescrizione per gli illeciti: li ho ottuplicati, portandoli da sei mesi a quattro anni per i tesserati. E per le società i termini di prescrizione salgono a due anni. Questo perché è frustrante non poter colpire illeciti recenti e perché la magistratura sportiva non ha i mezzi della magistratura ordinaria, per cui le prove possono venir fuori in ritardo». Il presidente del Coni si è invece rifiutato di esprimere la propria opinione sul rinvio a giudizio dei campioni del mondo '82 per la vicenda dei fondi neri: «il caso è nelle mani della magistratura, non c'è che da attenderne le decisioni». Ha tenuto invece a ribadire che nel calcio dovrà esserci la massima chiarezza: non solo saranno pubblici 1 procedimenti sportivi, ma saranno resi noti anche i termini contrattuali con Bearzot e analogo comportamento verrà osservato nei riguardi della scomparsa dei viveri in Messico. PROCESSO A DICEMBRE PER I FONDI NERI — Il 15 dicembre prossimo, a Milano, comincerà il processo agli azzurri campioni del mondo '82. U fascicolo depositato dal sostituto procuratore Marra fa riferimento alla «omessa cessione nei termini di legge all'Ufficio Italiano Carabi di valuta estera detenuta nel territorio nazionale», ir.a potrebbero essere in seguito confiscati altri reati per pWsìbffi'lì«tt3M&lL9!aq?H ■• :"E?'ff fi CaVT) - ir

Persone citate: Armando Carbone, Bearzot, Carraro, Dedola, Franco Carraro, Marra, Sordillo

Luoghi citati: Carbone, Messico, Milano