Nelle macerie di Gibellina arriva Plutone da New York di Alessandra Comazzi

Nelle materie di Gibelllna arriva Piatene da New York Protagonista Bonacelli, «D ratto di Proserpina» di San Secondo Nelle materie di Gibelllna arriva Piatene da New York GIBELLINA — Plutone è un finanziere americano, arriva dall'inferno di New York, torna in Sicilia a compiere il suo rapimento: Il ratto di Proserpina versione Anni Trenta, autore Rosso di San Secondo, va in scena stasera a Gibellina (repliche fino al 3 agosto), protagonisti Paolo Bonacelli, Rosalia Maggio, Caterina Vertova, regista Guido De Monticelli. Questa è la prima rappresentazione assoluta dell'opera. Dice De Monticelli: «E' una commedia molto interessante, decisamente spettacolare. Credo che non sia mai stata realizzata per le grandi difficoltà organizzative che comporta. Intanto ci sono moltissimi personaggi (53 persone in scena), inoltre si può rappresentare soltanto all'aperto, e lo spazio di Gibellina è ideale. Il Ratto di Proserpina, spettacolo fantastico, fusione di antico e moderno, di mito mediterraneo e mito americano, è di una tale ricchezza (ed anche fluvialità) immaginativa, che si adatta perfettamente al grandioso e potente scenario naturale di questo paese abbandonato». Gli attori utilizzano tutto lo spazio a disposizione: si muovono sulla spianata che fa da palcoscenico, lungo i sentieri che si inerpicano sulle colline, attraverso le macerie di case diroccate. Recitano, cantano, ballano il tip tap, suonano il jazz (c'è la band di Lino Patruno). E neppure il pubblico occupa il tradizionale spazio della platea, ma segue, anche fisicamente, l'azione scenica. Rosalia Maggio veste uno splendido modello Anni Trenta con cappello piumato: è Cerere, la madre di Proserpina. Accoglie di malavoglia la partenza della figlia verso l'inferno di Plutone, che è diventato inferno metropolitano. «Sarà aiutata dalla tecnologia: la figlia se ne va ma dalla tolda della nave (grazie a Prometeo disceso dalla roccia) telegrafa alla madre e la tranquillizza, le dice che va tutto bene. E io dovrò anche cantare.,che fatica».", na i Ma come, .Rosalia Maggio che canta malvolentieri, con i suoi illustri precedenti di varietà? «Ma questa è quasi un'opera lirica...». A proposito di varietà, è possibile una ripresa di Una sera e Maggio, lo spettacolo del regista Colenda con i tre fratelli Maggio: «A me piacerebbe rifarlo, ma Benedetto è stanco». Plutone, il ricco finanziere infernale, è Paolo Bonacelli: «Non c'è niente di consueto irdpdp in questa messa in scena cosi ricca di musica, di canti, di danza. Il mio personaggio, poi: bellissimo, un fumetto disegnato con ironia-. Ma si potrà vedere in teatro questo Ratto di Proserpina? «Direi che è Intrasportabile, è una macchina troppo complessa per una normale sala. Ma non si escludono modifiche con successiva ripresa. E forse lo spettacolo si vedrà in tv: tempo permettendo, sarà Infatti registrato dalla Rai». Paolo Bonacelli tornerà in teatro con il Sogno di Oblomov, regia di Beppe Navello. Lo vedremo poi protagonista deli Ultima mazurka, un film di Bettetini con Erland Josephson e Senta Berger, e dello sceneggiato televisivo francese Parigi 38, con Simone Signoret. Alessandra Comazzi Cosi appare Gibellina per «Il ratto di Proserpina», lo spettacolo che ha le scene di 'ioli Scialoja

Luoghi citati: Gibellina, New York, Parigi, Sicilia