Autobomba esplode in Germania di Mario Ciriello

Autobombaviplode in Germania Contro la società aeronautica «Dornier», a Immenstaad Autobombaviplode in Germania Gravi danni materiali, nessun ferito - La firma dei terroristi: «Unità combattente» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — A sedici anni dalla sua nascita, il terrorismo rosso tedesco si è risvegliato: ed è all'offensiva. Un'autobomba con almeno 30 chili di esplosivo è scoppiata ieri dinanzi agli uffici amministrativi, a Immenstaad, della società aeronautica Dornier. Vasti i danni materiali, ma nessun ferito. Tre minuti prima, una telefonata anonima all'azienda aveva preannunciato l'attacco. Meno di 24 ore prima, due bombe avevano danneggiato un istituto di ricerche sul laser, ad Aquisgrana. Anche questi terroristi hanno lasciato la firma, che non è però la stessa di quella trovata ad Aquisgrana. Gli attentatori di giovedì, contro l'istituto di ricerche, appartenevano ad una «unità combattente Sheban Atlouf», un nome ignoto alle autorità. Si è scoperto soltanto che Sheban Atlouf è un terrorista arabo morto in Medio Oriente. La bomba di ieri ad Immenstaad è stata piazzata, invece, da un gruppo che s'è descritto con due sole parole «unità combattente», senza altre indicazioni. Sulla lettera (quattro pagine) 'lasciata in una sacca di plastica appare un emblema simile a quello della Raf, ma senza il mitra. Aquisgrana (Aachen) è all'altezza di Colonia, lungo la frontiera con il Belgio; Immenstaad è all'estremo Sud, vicino a Priedrichshafen. sul Lago di Costanza. Luoghi diversi e, secondo le autorità, attentatori diversi. Ma tutti animati dalle stesse passioni della Raf e, probabilmente, guidati dal suo nucleo centrale, militare, di sole venti persone. Le prospettive sono «allarmanti», come ha ripetuto il procuratore generale della Repubblica Kurt Rebmann. La Raf è di nuovo sul sentiero di guerra e trova forse nuove reclute, trascina con sé nuovi gruppuscoli indipendenti. E' questa la terza impresa dall'inizio di luglio, da quando un «commando Mara Cagol» della Raf assassinò lo scienziato-tecnologo-dirigen- te Karl-Heinz BecKurts. (Lo scorso anno, in febbraio, era stato ucciso l'industriale Zimmermann). I servizi di sicurezza sono pessimisti. -Comincia una nuova fase. Vivremo mesi assai caldi. Occorre la massima vigilanza-. La scelta della Dornier (l'autobomba era nel recinto del parcheggio, è scoppiata alle 4,47 del mattino) è significativa. Il terrorismo dirige adesso il tiro contro il «complesso militare-industriale», e da oltre un anno predica questa sanguinosa crociata. In questo aborrito «complesso» la Raf include ora anche l'energia nucleare: una strategia densa di minacciose conseguenze. Il movimento nucleare ha frange ultraradicali, come i chaoten, paladini della violenza; è tra le loro fila che la Raf potrebbe trovare nuovi letali discepoli. Dall'inizio dell'anno, questi avversari dell'atomo hanno attaccato ben 55 volte, con esplosivi o bombe Molotov, impianti e centri nucleari. Mario Ciriello

Persone citate: Kurt Rebmann, Mara Cagol, Molotov, Raf, Zimmermann

Luoghi citati: Aquisgrana, Belgio, Bonn, Colonia, Germania, Medio Oriente