L'invasione degli Asylanten di Mario Ciriello

L'invasione degli Asyjanten Quest'anno centomila profughi sbarcheranno in Germania federale L'invasione degli Asyjanten Bonn non può rifiutare il diritto di asilo ma una revisione della Costituzione sembra inevitabile DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — L'articolo 16 della ■Legge Fondamentale», la Costituzione del 1949. proclama: -I perseguitati politici godono del diritto di asilo». E' un invito nobile e bello, ma la Repubblica Federale non se lo può più permettere. Una marea di fuggiaschi, per lo più del Terzo Mondo, investe la Germania Ovest. Il ministro degli Interni Friedrich Zimmermann dichiara: -Non abbiamo i mezzi per far fronte a un simile afflusso. Siamo travolti». Se rieletta in gennaio, la coalizione democristiana tenterà, quasi certamente, di emendare la Costituzione. E' ingiusto accusare il governo tedesco di eccessiva ansietà, il linguaggio delle cifre è più che eloquente. Gli Asylanten. come vengono descritti qui. furono 20 mila nell'83 e 35 mila nell'84; ma nell'85 il numero balzò a 74 mila e. quest'anno, non sarà inferiore a 100 mila e potreb¬ be oltrepassarlo. Nessun altro Stato europeo accoglie simili moltitudini. L'anno passato, la Repubblica Federale lasciò entrare sul suo territorio ben il doppio dei profughi ammessi in Francia, che pure è 11 secondo Paese in questa classifica. Rispetto alla Gran Bretagna e all'Italia, l'ospitalità tedesca è dieci volte superiore. La storia è già stata narrata molte volte, ma è complessa: e conviene ricordare, pertanto, cosa rende tanto impotente la Repubblica Federale. Primo: quell'articolo della Costituzione, grazie al quale chiunque si presenti a una frontiera tedesca e dichiari: « Voglio asilo», non può essere respinto. Secondo: l'indifferenza dell'«altra» Germania, la comunista, che non fa nulla per scoraggiare questa emigrazione verso la Repubblica Federale. Due fuggiaschi su tre sbarcano all'aeroporto di Berlino Est, da dove raggiungono immediatamen¬ te, senza intralci, Berlino Ovest. Vi è la possibilità che Berlino Est e Mosca favoriscano e facilitino tale «invasione»? A Bonn, la risposta è adesso affermativa. Il ministro Zimmermann ha rivelato che seisette su dieci dei profughi arrivano con biglietti dell'Aeroflot. la linea sovietica, e gli altri con biglietti dell'Interflug, la linea tedesco-orientale. Il movente? Berlino Est cerca forse di valersi di queste misere schiere per conseguire un suo eterno obiettivo, la trasformazione del confine tra le due Berlino da frontiera di settore in frontiera interstatale. Ciò potrebbe avvenire, de facto, nel momento in cui Bonn e i tre alleati occidentali concordassero severi controlli per arginare la ma^ea. I più non sono ovviamente •profughi politici», bensì -profughi economici», ma frattanto entrano e restano, perché la procedura per stabilire il loro status esige circa due anni: e. una volta qui. l'espulsione è ostacolata da considerazioni umanitarie. Dei 4 milioni 400 mila immigrati nella Rft, 873 mila sono fuggitivi che hanno invocato la Costituzione. Il grosso è costituito da libanesi, palestinesi, iraniani e turchi, ma molti sono pure i polacchi, gli indiani, i pakistani, 1 ganaensi e i tamil di Sri Lanka. Il problema dei profughi è divenuto attuale anche in Belgio: una nuova e restrittiva procedura per la concessione dello status di rifugiato politico ha cominciato il suo iter a Bruxelles, su proposta dei ministro della Giustizia Gol. Il decreto del governo prevede procedure sbrigative per concedere o rifiutare lo status di rifugiato politico, multe pesanti per le compagnie aeree che sbarcano in Belgio passeggeri non in regola con i documenti di immigrazione, decisione di un commissario governativo sulle richieste di asilo. Mario Ciriello

Persone citate: Friedrich Zimmermann, Zimmermann