Numa, Borella e Cervi primi candidati all'oro

Numa, Sorèlla e Cervi primi candidati all'oro SCHERMA ! Le eliminatorie del fioretto maschile aprono oggi i mondiali di Sofia Numa, Sorèlla e Cervi primi candidati all'oro L'assenza della Vaccaroni dovrebbe essere compensata dalla maturazione delle altre azzurre SOMA — Paese che vai-mondiale che trovi. Prima è stata la volta del calcio in Messico, poi del basket in Spagna. Ed ora è la volta degli schermidori, a Sofia, in Bulgaria. Anche qui partiamo come la squadra campione del mondo, titolo conquistato con merito lo scorso anno a Barcellona con il successo nella speciale classifica per nazioni. Delle tre specialità — fioretto, spada e sciabola — è attualmente il fioretto maschile l'arma nella quale gli azzurri eccellono. Nostro uomo di punta e autentico trascinatore è Mauro Numa, campione del mondo in carica ed olimpionico sia nell'individuale che a squadre. Ma il fioretto maschile azzurro non è solo Mauro Numa. Ci sono anche Andrea Sorella — l'uomo più in forma del momento —. Federico Cervi —fresco trionfatore nella Coppa del mondo appena conclusa —, Stefano Cerioni ed Angelo Scuri. Su di loro si appuntano le speranze maggiori in questa trentacinquesima edizione del campionati del mondo, che prenderà ufficialmente il via oggi a Sofia, sulle pedane del complesso polisportivo 'Settembre* del palazzo del ghiaccio della capitale bulgara. Sarà proprio il fioretto maschile ad aprire il mondiale, con la disputa dei primi tre turni eliminatori, con gironi all'Italiana, della prova individuale. La comitiva azzurra — che quest'anno comprende sei atleti per ciascuna arma, comprese le riserve, invece dei soliti cinque — è giunta a Sofia dopo un periodo di ossigenazione a Madonna di Campiglio e di allenamenti a Formia. Tutti sono apparsi in ottima salute. Lo stesso Mauro Numa ha avuto a dichiarare di non essere mal stato in forma come in questa occasione. L'unico che... preoccupa è 11 et. Attilio Fini, il quale è claudicante alla gamba sinistra per una brutta ferita ad un polpaccio. Ma sicuramente domani egli sarà come sempre al suo posto di .combattimento* per incitare con la .consueta grinta i suoi, In campo ci saranno tutti 1 più forti del mondo, con le sole eccezioni della fiorettista tedesca Cornelia Hanisch, campionessa in carica, che ha dato l'addio all'attività agonistica, e della nostra Dorina Vaccaroni; che presto avrà la gioia di diventar mamma. Ma là sua assenza non si sentirà più di tanto, dato il valore delle altre azzurre, come la Za- laffl e la Gandolfi — rispettivamente seconda e terza quest'anno in Coppa del mondo —, la Traversa e le giovani Trillini e Bortolazzi. Nella sciabola saranno da battere soprattutto le nazioni dell'Est, con In testa sovietici, ungheresi e bulgari. Ma dopo un breve periodo di incertezze dovuto all'abbandono del vari Maffel e Montano, la sciabola italiana sembra aver ritrovato gli uomini giusti grazie all'ormai piena maturità di Marin, all'esperienza di Dalla Barba e alla ritrovata forma di Scalzo e Cavaliere. Nella spada, infine, gli italiani, in virtù soprattutto del secondo posto a squadra dell'anno scorso in Spagna e delle ottime prestazioni individuali di quest'anno in Coppa del mondo — il migliore dei nostri è stato 11 milanese Angelo Mazzoni, secondo classificato — partono anche qui tra i favoriti (completano la squadra Cuomo, Bellone, il più «vecchio, in assoluto della comitiva, e Manzi). Ma la squadra certamente più 'attrezzata* è quella della Germania Federale, che è anche la detentrice del titolo, a fianco di sovietici e francesi. Marco Enrico