Ma Reagan vuole più test di Ennio Caretto

Ma Reagmà wu&le più test Ma Reagmà wu&le più test Compromesso per ammorbidire Weinberger - Genscher porta in Usa le «opinioni dell'Europa» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Alla vigilia dell'incontro di Ginevra tra gli Stati Uniti e l'Urss sugli esperimenti atomici, il New York Times ha pubblicato un'inquietante indiscrezione sulla lettera che Reagan sta per mandare a Gorbaciov. la manderà domani o domenica. Secondo l'autorevole quotidiano — e la Casa Bianca non lo ha smentito — l! Presidente, pur dicendosi pronto a rinviarne l'installazione, annuncerebbe al Cremlino'la propria decisione di accelerare e aumentare 1 test delle armi da utilizzare per le guerre stellari, conducendoli non solo a terra ma anche nello spazio. Questo nuovo approccio reaganiano al problema dello scudo spaziale sarebbe stato il tema di fondo dello consultazioni dell'ambasciatore Nl-tze in Europa, e avrebbe destato un certo allarme, tanto che l'altro ieri, reduce dalla sua visita a Mosca il ministro degli Esteri tedesco Genscher è piombato a Washington, facendosi precedere da un lungo messaggio del cancelliere Kohl al capo di Stato Usa. La lettera di Reagan a Garbaciov conterrebbe tutti gli elementi «costruttivi» delineati nei giorni scorsi, in particolare la proposta per la graduale eliminazione delle armi di teatro in Europa, e il concetto del parallelismo tra la riduzione delle armi strategiche e quella degli esperimenti atomici, fino ad arrivare a un taglio del 50 per cento, Il Presidente andrebbe incontro al leader del Cremlino anche sul dispiegamento dello scudo spaziale. Gorbaciov ha prospettato una proroga di 15-20 anni del trattato Abm che proibisce i sistemi anttmissilistici. e quindi le guerre stellari, offrendo in cambio di accettare che gli Stati Uniti conducano ricerca pura su di esse, ossia in laboratorio e a terra. Reagan suggerirebbe di adottare un termine di preavviso della scadenza dell'Abm di 5-7 anni, invece dei 6 mesi attua¬ li. Ma il capo di Stato Usa ridimensionerebbe le sue concessioni escalando i test dello scudo spaziale coi laser e i missili. La posizione reaganlana sarebbe frutto di un compromesso tra il ministro della Difesa Weinberger, che non vuole ritardare neppure di un mese l'installazione delle armi stellari, e il segretario di Stato Shultz, che sostiene che un rinvio è l'unico modo per indurre l'Urss a tagliare le armi strategiche. Sotto questo aspetto, si spiegano le altezzose dichiarazioni di Weinberger di due giorni fa: Non concluderemo cattivi affari à Ginevra». Ma tale posizione introduce una nota di incertezza in un panorama prima caratterizzato da una fiducia forse eccessiva nella convergenza tra le due superpotenze sul disarmo. Genscher, che aveva incontrato Nitze all'aeroporto di Colonia al momento di partire per Mosca, lo ha fatto intendere chiaramente: 'Il cancelliere Kohl e io stiamo cercando di dare un contributo agli Stati Uniti — ha detto ai giornalisti — e siamo sicuri che il Presidente terrà conto delle opinioni dell'Europa nello stilare la versione finale della sua lettera a Gorbaciov». Il tentativo di mediazioneblitz del ministro degli Esteri tedesco ha portato alla luce una nuova proposta di Gorbaciov: quella di fare Incontrare da soli, in anticipo, i capi delle delegazioni americana e sovietica alle trattative di Ginevra, Kampelman e Karpov. La ripresa dei negoziati ginevrini è fissata per il 18 settembre, e pochi giorni dopo dovrebbero svolgersi i colloqui tra Shultz e Shevardnadze a margine dell'assemblea generale dell'Onu a New York. L'incontro KampelmanKarpov rischlerebbe però di condizionare tutto, nel senso che se fallisse renderebbe ancora più difficile di quanto già non sia preparare il vertice Reagan-Gorbaclov, Ennio Caretto