Offerte «innovative», Nato ottimista di Fabio Galvano

.èrte «innovative», Nato ottimista .èrte «innovative», Nato ottimista Nitze illustra agli alleati la prossima risposta di Reagan all'Urss: toccherà euromissili, armi strategiche e spaziali DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Al presidente '.sovietico. Andrej Gromyko. che;ieri a Mosca ha definii» «pessime» le relazioni ira lé superpotenze, l'Occidente ! risponde con espressioni di insolito ottimismo sul futuro dei negoziati fra Usa e Urss : e non solo per quanto riguarda gli euromissili (Inf), ma-anche e soprattutto nel icampp delle superarmi stratègiche (Start) e spaziali (Sdì). s«Innovative», secondo indiscrezioni di fonte Nato, sono le proposte in tema di disarmo: nucleare che Reagan annuncerà nei prossimi giorni — In risposta all'ultima offerta sovietica, messa sul j tavolo di Ginevra l'U. giugno — e:che il consigliere della Casa Bianca, l'ex negoziatore Paul Nitze, ha illustrato Ieri a Bruxelles agli alleati atlantici, Della riunione, svoltasi in forma super-ristretta e circondata dal massimo riserbo ufficiale, Nitze, — rientrato in serata a Washington a conclusione di una missione che l'aveva già portato a Bonn, Roma, Parigi e Londra — riferirà oggi al presidente Reagan. Già il ministro Spadolini, dopo l'incontro romano, aveva parlato di 'nuovi punti di grande importanza*;' e il capo dei negoziatori americani a Ginevra, Max Kampelman, non ha escluso da Parigi che 'un'ampia intesa sul disarmo nucleare e spaziale sia possibile prima del secondo vertice Reagan-Gorbaciov». Ciò non significa che le due superpotenze possano risolvere entro poche settimane un negoziato che si trascina da armi; ma sta di "fatto che le fonti americane e Nato, rinunciando al passato pessimismo, Indicano un'ipotesi di sblocco. L'incontro fra Nitze e gli ambasciatori Nato, due giorni dopo le discussioni ginevrine sul Salt-2 e alla vigilia dell'odierno appuntamento con i sovietici sui test nucleari, è stato definito presso la sede dell'Alleanza «di grande rilievo». Si apre forse, pur con le cautele che s'impongono, una pagina di speranza. Con riferimento alle nuove proposte americane, che Reagan dovrebbe rendere note all'Inizio della prossima settimana, si parlava Ieri al quartler generale di Evere di «un quadro profondamente innovativo della posizione americana»; anzi di «una posizione innovativa», di «una nuova iniziativa per la ripresa di Ginevra che creerà un nuovo quadro per negoziati globali». In particolare si esprimeva l'Ipotesi — 'profondamente fondata» che l'attenzione «non si concentri in modo particolare sugli euromissili», nonostante l'impulso dato a quel settore dal vertice di novembre; che »gli altri due aspetti del negoziato procedano più speditamente». C'è di più: la localizzazione su Start e scudo spaziale non si presenterebbe — in questa fase delicata e cruciale del dialogo fra le superpotenze — come una manovra unilaterale Usa: secondo Indiscrezioni 11 nuovo atteggiamento risponderebbe a una mossa nella stessa direzione da parte sovietica. Da tutto ciò si ricava l'Impressione che alla ripresa del negoziato ginevrino, il 18 settembre, potrebbe esserci un comune terreno d'Intesa. L'Incontro fra Nitze e gli ambasciatóri Nato ha relega¬ to In secondo plano la riunione pomeridiana del Gruppo Speciale Consultivo (Scg), l'organo che esamina l'andamento e prepara gli sviluppi dei negoziati ginevrini soprattutto per quanto riguarda gli euromissili. La riunione era presieduta da Alien Holmes, direttore per gli affari politico-militari del Dipartimento di Stato americano, e vi ha partecipato Maynard Glitman, responsabile a Ginevra del negoziato Inf. Ribadito formalmente l'impegno a sostenere la linea già , annunciata da Reagan, lo Scg non ha potuto esimersi dall'esami naie le nuove, prospettive. Ciò spiega forse, dato il clima di segretezza della giornata, l'annullamento della programmata conferenza stampa di Holmes, e la diramazione di un comunicato che si limita a sottolineare — tacendo le vere novità della giornata — 'l'impegno a cercare un terreno comune e accelerare il progresso verso un accordo Inf». Fabio Galvano