Anche Antognoni fermo

Anche Antognoni fermo Il capitano della Fiorentina non va al Nevegal Anche Antognoni fermo FIRENZE — Giancarlo Antognoni dovrà ancora aspettare. Non è una novità per il capitano della Fiorentina, da sempre abituato ai ritardi, alle attese, al contrattempi. Sarebbe voluto partire con la squadra per il ritiro di Nevegal, dovrà, invece, restare per una settimana a Firenze, sottoponendosi ad isocinesi per migliorare il potenziamento muscolare. La decisione è maturata a seguito di un'ultima visita medica sul ginocchio del giocatore da parte del prof. Aglietti, lo specialista che l'aveva operato dopo l'infortunio conseguito nella partita di Coppa con l'Empoli. Il decorso operatorio è risultato più che soddisfacente, ma Aglietti ha sconsigliato di affrettare 1 tempi. In particolare ha chiesto al giocatore di evitare sforzi come corse in salita e discesa. Cosi Bersellini dovrà rinunciare a portare Antognoni con sé. Lo rivedrà a Serramazzoni (sede della seconda parte della preparazione) il 1" agosto, ma anche qui Antognoni dovrà fare preparazione differenziata. «Non è un problema — ha detto il giocatore — sono tranquillissimo perclvé vedo che la mia condizione è già migliore di quella di un anno fa. Comunque non voglio affrettare i tempi, andrò in campo quando la mia condì sione sarà ottimale, posso aspettare. Ma tornerò al cento per cento». Antognoni non fissa date, ma appare probabile che il suo, ennesimo, debutto non potrà avvenire che a campionato Iniziato. Partirà con la squadra, invece, il terzino Carobbi, recentemente operato alle vie urinarie. Carobbi non potrà forzare e, come Antognoni, seguirà una preparazione differenziata. Anche per lui è preventivato un rientro ritardato rispetto alle gare ufficiali. Ieri è iniziata la nuova avventura della Fiorentina della coppia Baretti-Bersellini, Visite mediche, prime interviste e là regia per la presentazione ufficiale di questa mattina, alle 11,30. I personaggi più attesi erano Gentile, Baggio, Di Chiara, i due portieri e Galblati. L'ex juventino si è presentato in grandissima forma, si è sempre allenato, con un preciso obiettivo: «Voglio fare un grande campionato. Lo scorso unno pensavo a conquistarmi un posto per il Messico; in questo voglio dimostrare che hanno fatto male a non portarmi. Si, la Fiorentina si presenta con un tema centrale, la lotta fra vecchi e nuovi. Ci sono Conti, Gentile, Antognoni, Maldera da una parte, dall'altra Landucci, Carobbi, Onorati, ecc.; ma non è un problema, anzi. Una squadra di soli giovani non vince, idem una di soli "vecchi". Ci vuole la giusta miscela e la Fiorentina è ben equilibrata. Poi, con Bersellini, va in campo solo chi è più forte, più in forma». — Potrebbe partire non titolare... •Sono sempre partito da non titolare, cosi almeno mi sentivo, anche nella Juventus. Ed è giusto che sia cosi. Tutti' devono lottare per meritarsi un posto in squadra. Anch'io, ma certamente non abdico. Io voglio dimostrare sul campo che la Fiorentina ha speso bene i suoi soldi. In che ruolo? Non ho preferenze; è arrivato Galbiati come libero (un amico conosciuto a Torino e che stimo), ma non è mica detto che io dovessi ricoprire solo quel ruolo, anzi. Vedrete che troverò anche lo spazio giusto». Alessandro Rialti

Luoghi citati: Firenze, Messico, Serramazzoni, Torino