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Borsa riprende fiato Tirano i titoli guida Cessano le vendite dall'estero, l'indice sale dell'1,36% Borsa riprende fiato Tirano i titoli guida MILANO— Si blocca il principale rubinetto di vendite e la Borsa di agosto prende nuovo slancio. Cosi i grandi operatori bancari interpretano il buono spunto al rialzo di Piazza Affari:+ 1.36% con l'indice Comit che torna a lambire quota 700 (risultato a fine mattinata pari a 692.11). Ieri mattina, infatti, sono cessate all'improvviso le vendite dall'estero che hanno condizionato l'evoluzione del mercato nelle ultime settimane. Si tratta di verificare nel prossimo futuro se l'emorragia dall'estero si è del tutto fermata oppure se l'episodio di ieri non è destinato a far scuola. Va rilevato, in ogni caso, che il rimbalzo di ieri dimostra la solidità di fonao di un mercato ove la domanda non è certo disposta a far follie ma nemmeno sul fronte dei venditori sembrano profilarsi cattive sorprese. FIAT — Anche ieri i titoli del gruppo torinese hanno occupato la scena di Piazza Affari. Le due Fiat hanno monopolizzato poco meno di un quinto dell'intero giro d'affari del mercato e. anche a livello di prezzi, si è registrata una netta pressione della domanda, grazie all'azione degli investitori istituzionali. La Fiat ordinaria chiude la giornata con un prezzo massimo superiore alle 13.500 lire mentre la pri vilegio si consolida ben oltre le 8 mila lire. Buona la giornata, infine, per Gomma e Ifi privilegio, trattata nel finale fino a 24.400 lire. MONTEDISON — Gianni Varasi, principale azionista della Montedison e proprie' tario della Paf, ha difeso ieri l'operazione Fermenta. -Nonostante lo sforzo finanziario — ha commentato ai margini dell'assemblea Federchlmica di cui è presidente — che rende necessario un nuovo aumento di capitale, si tratta di un passo decisivo sulla via dell'internazionalizzazione. L'acquisto della Fermenta, poi, non richiederà cei to-i 70& miliardi di lira-di cui si porla in Svezia-. PndLtdcns Varasi ha aggiunto che la Paf ha già in programma nuovi investimenti per la Fidenza Vetraria e la Mira Lanza, le due società acquisite in cambio dell'In te r-marine dalla stessa Montedison. <£' idiota — ha detto — pensare che lo scambio sia dovuto alla necessità di finanziare l'operazione sul capitale Montedison. Bastano le cifre a smentire quest'impostazione. La cessione dell'Intermarine è un ottimo affare per la Paf, che non aveva interesse a concentrare gli sforzi in questa sola direzione, ma lo è pure per la Montedison: E l'Eni? «i'accordo tra Eni e Foro Buonaparte — ha concluso — procede in sede tecnica. Ma le razionalizzazioni sono necessarie, anche in chiave internazionale: Il titolo della holding, intanto, è risalito nel dopo a 3300 lire, giovandosi dell'assenza di vendite dall'estero (piovute più copiose che mai nelle passate settimane). olivetti — Prosegue la moltiplicazione delle società del gruppo De Benedetti in Borsa. Ieri si è riunita l'as- semblea dell'Olivetti finanziaria (nuovo nome, Isefi, ovvero Internazionale servizi finanziari) detenuta in quote paritetiche da Cofide (48,5%) e Olivetti. Oggetto? Ovviamente la proposta di quotazione attraverso il collocamento del 30% del capitale presso il pubblico della società che ha sviluppato nell'83 un fatturato di 1600 miliardi. Lievi guadagni in Borsa per quasi tutti i titoli del gruppo e. in particolare, per la Cofide cui ha certo giovato la conferma che l'intesa sull'Agricola Milanese è ormai quasi fatta. DEL FAVERO — L'asta è andata male ma l'esordio in Borsa ha dato ragione a coloro che hanno investito nei titoli del gruppo tridentino che hanno chiuso a 4701 lire con' tro le 4500 dei prezzi di collocamento. ■/ nuovi azionisti sono 1880 — ha detto il presi dente Lino Del Favero — e possiedono oltre il 21% del capitale sul 26% messo all'asta. Siamo un'azienda molto nota nel nostro settore ma sconosciuta al grande pubblico. Perciò riteniamo il risultato positivo'. Le prospettive '86 sono positive: nel primo semestre i lavori eseguiti hanno raggiunto la cifra di 70 miliardi, totalmente rimpiazzati da nuovi ordini (il portafoglio supera i 300 miliardi). Utili e dividendi saranno superiori a quelli dell'85, se non interverranno improbabili fatti straordinari. SIM — Anche la società di Sassuolo entra nel ristretto novero di società che hanno offerto ai dipendenti azioni a un prezzo privilegiato (3450 lire contro le 7100 lire della quotazione di ieri). Nel primo semestre il giro d'affari è esploso (+60%) grazie alla pe netrazione all'estero dell'azienda che annovera i maggiori stilisti tra i suoi creatori. Gli utili dovrebbero essere in linea con l'espansione del fatturato. MEDIOBANCA — In grande ^ens,ione^+8,l%.>in1chiusora) il molo di' viaJP^odrammatM. "' " ugo Bertone