Sarah e Andrea, favola in diretta

Sarah e Andrea, favola in diretta Nozze reali nell'abbazia di Westminster, milioni di spettatori alla tv in tutto il mondo Sarah e Andrea, favola in diretta La sposa tradita dall'emozione mentre pronuncia il si - Il bacio in pubblico sul balcone di Palazzo Reale - Pranzo per 150 intimi a Buckingham Palace: aragosta e agnello - La partenza in elicottero per la luna di miele alle isole Azzorre DAL NOSTRO CORRISPONDENTE . LONDRA — Su un elicottero rosso fiammante, come quelli che sa pilotare il marir to, Sarah Ferguson, la segretaria trasformatasi in principessa come in. una bella fiaba, ha lasciato Londra ieri pomeriggio al fianco di Andrea (al quale la regina Elisabetta aveva dato in regalo poche ore prima il titolo tradizionale di Duca di York) diretta in luna di miele — sembra — attraverso il Portogallo, nelle lontane isole Azzorre. Si è conclusa cosi, fra i sorrisi, gli evviva della folla, le ultime strette di mano e i primi inchini, la fantastica giornata di Sarah che, nell'abbazia di Westminster ha coronato in mattinata il sogno di tutte le ragazze alla ricerca di un principe azzurro. Lei, borghese quasi ventisettenne, figlia di un maggiore di cavalleria divenuto allenatore di polo del principe Carlo, allegra, sana e disinibita ragazza inglese, rossa e lentigginosa, più attraente di quanto appaia in fotografia, il suo principe se l'è trovato e sposato davanti a una platea televisiva di alcune centinaia di milioni di persone. La splendida avventura conclusasi con un matrimonio reale è stata una festa per l'Inghilterra intera, per questo Paese che, ingrigito nella vita quotidiana, si riscuote e ritrova calore e vitalità nelle grandi occasioni. Come è stata appunto quella di ieri, perché tutto il Paese si è potuto rispecchiare e riconosce' re, con un processo di identificazione facilitato dalla tv, nella ragazza comune diventata principessa. Lo stesso processo psicologico non era scattato, quattro anni fa, con Diana, ch'era già una lady, nobile ancor prima di sposare il principe Carlo. Allora era stata una magnifl ca favola della quale il Paese era acato solo spettatore; ieri, invece, l'Inghilterra comune si è sentita partecipe e protagonista della festa. Anche se il matrimonio di Andrea e Sarah, dal punto di vista protocollare, resta forzatamente una copia più pallida di quello di Carlo e Diana non avendo, salvo cataclismi imprevedibili, alcuna incidenza dinastica. Tutte queste considerazioni non hanno comunque tolto né smalto né sfarzo o grandiosità alla cerimonia, che in quaranta Paesi del mondo è stata trasmessa in diretta, come il più grosso spettacolo mondano dell'anno. La monarchia britannica, •la ditta» come familiarmente la definiscono i suoi membri, è stata la più svelta, la più pronta a captare l'enorme importanza che un mezzo di comunicazione di massa come la tv ha per rinsaldare il legame tradizionale, e In passato più astratto che sentito, fra la corona e la nazione... La regina Elisabetta era stata l'artefice sagace di questo oculato uso della tv, sin da quando volle questo nuovo strumento per trasmettere al mondo le immagini della sua incoronazione quasi trentaquattro anni fa. La televisione ha .cosi «umanizzato» da allora le vicende della famiglia reale inglese, il giubileo, il matrimonio della principessa Margareth, poi quello di Anna e infine quello di Carlo, seguendo puntualmente anche le nascite, i battesimi, 1 viaggi, tutte le storie che ruotano attorno alla corona. E anche lo spettacolo di ieri, l'ultimo show di questo riuscitissimo serial, ha fatto centro nell'animo popolare, come tutti 1 precedenti. Anche se la signora Thatcher ha fatto un piccolo dispetto alla corte rifiutandosi- di concedere la giornata festiva ai fedeli sudditi di Sua Maestà. Ma come tutti i telespettatori hanno potuto vedere, è stato quasi lo stesso. Il centro di Londra è rimasto infatti paralizzato per ore. Interrotto il traffico degli autobus e della underground attorno a Buckingham Palace e a Westminster, invasi da quasi un milione di persone accorse dà tutti i centri dell'Inghilterra e da fitte schiere di turisti canadesi, americani, giappone- si, italiani, spagnoli e tedeschi. Un clima da gigantesca fiera ha contagiato la capitale, che ha trasformato questo matrimonio reale in un gigantesco business turistico e commerciale. Sono arrivati, finalmente, i visitatori stranieri a rivitalizzare una stagione turistica pericolosamente in panne; alberghi e ristoranti possono sospirare di sollievo, mentre i commercianti hanno inondato il Paese dei gadgets più kitsch, piatti, bicchieri, tazze, t-shirt con le immagini dei due promessi sposi che occhieggiano da ogni angolo. E per alleviare l'attesa di migliaia di persone, che da martedì st.ra si preparavano alla veglia notturna attorno a Palazzo Beale, lungo il Mail o attorno all'abbazia di Westminster per conquistarsi il posto migliore, si sono moltiplicati i venditori ambulanti di hamburger e birra, di fish and chips e gelati, di souvenirs e Union Jack da sventolare al passaggio del corteo. E quando su Londra è alfine spuntata un'alba piuttosto serena, contrariamente alle previsioni che annunciavano pioggia, il pubblico aveva già raggiunto la dovuta eccitazione. La magnifica, sfarzosa coreografia ha fatto il resto. Lo spettacolo è iniziato con il solito carosello di limousines che convogliava a Buckingham Palane tutti i rami della famiglia reale, mentre nella storica abbazia di Westminster, ingentilita da una selva di fiori bianchi, cominciavano ad affluire gli invitati d'onore. Nancy Reagan, in verde-pisello con un cappello a larga tesa, guidava la schiera degli ospiti illustri un po' disertata dalle Case regnanti che avevano delegato rappresentanti cadetti (Alberto di Monaco, il principe ereditario del Giappone, i principi del Belgio, Danimarca e Lussemburgo, le principesse di Norvegia é di Svezia, i Borbone di Spagna) oltre all'ex-re di Grecia, Costantino, con la famiglia e al principe e alla principessa Alexander di Jugoslavia. Al gran completo. Invece, naturalmente, i membri della famiglia reale inglese e gli esponenti del governo, guidati da una serissima signora Thatcher in blu, il colore del conservatori. Il culmine dello show reale televisivo si è registrato con l'uscita dai cancelli dorati di Buckingham Palace del cor¬ teo delle carrozze, tutte scoperte, grazie al tempo passabile e come gesto di sfida alle possibili minacce terroristiche, per sventare le quali vegliavano duemila agenti in divisa e in borghese, travestiti anche da paggi e da palafrenieri. Nella notte, squadre specializzate di agenti dell'antiterrorismo avevano percorso metro per metro i binari della sotterranea sopra la quale sarebbero transitati i cocchi reali, avevano perquisito i sacchi e le borse dei primi spettatori nottambuli, sigillato tombini e buche delle lettere, esplorato di nuovo a palmo a palmo l'interno dell'abbazia e 1 suoi sotterranei. Ma questo è stato un lato dello spettacolo che s'è svolto dietro le quinte, non percepibile attraverso la tv, che s'è attardata soltanto a mostrare i tiratori scelti sui tetti degli edifici costeggiati dal corteo ufficiale. Lungo il Mail, dunque, che da Palazzo Reale sfocia a Trafalgar Square e poi giù attraverso White Hall fino alla piazza del Parlamento, sfilando sotto la statua di Churchill quasi all'ingresso della cattedrale, sono transitati in varie carrozze prima la rubizza regina madre con al fianco la figlia Margareth e i due nipoti, poi il principe di Galles, Carlo, e Diana (lei, con una linea da indossatrice, fasciata da uno splendido modello a pois): infine Elisabetta con il principe Filippo. E alla fine è toccato ai due protagonisti della giornata. Prima Andrea, fiero e sorridente nella sua divisa da ufficiale della marina, accompagnato dal fratello più giovane, Edoardo, pure lui In divisa da ufficiale dei marines, che gli faceva da testimone. Poi. dalla Clarence House, la residenza della regina madre, è sbucata finalmente nella carrozza di vetro sulla quale prima di lei, in occasione analoga, erano sfilate già Elisabetta e Diana, è comparsa una raggiante Sarah Ferguson al fianco del flerissimo papà maggiore, scortato dal Corpo di cavalleria nel quale aveva servito per vent'anni Quando Sarah è discesa, applauditissima. davanti alla chiesa, si è alfine svelato il mistero gelosamente custodito sul suo vestito. Di color avorio pallido, impreziosito da ricami luccicanti, uno splendido strascico lungo 5 metri sul quale spiccava la lettera «A» per Andrea. Emozionatissima come è apparsa anche in tv, le preoccupazioni maggiori di Sarah erano rivolte allo strascico che la sarta prima e il padre poi si affannavano a stenderle dietro. Anche all'altare, l'emozione l'ha tradita una volta quando r o 5 a a a i e o ha dovuto ripetere uno dei nomi del marito (Christian). Ma verso la fine della cerimonia Sarah si è ripresa e quando ha ripetuto la formula del matrimonio «amare, onorare e obbedire», ha rivolto uno sguardo d'intesa ad Andrea. E a questo punto l'emozione si è finalmente dissolta, Sarah si è sgelata, è ritornata la ragazzona allegra di temperamento che ha conquistato il principe. Ridiscendendo la navata, con le dita intrecciate a quelle del marito, Sarah ha lanciato sguardi sorridenti tutt'intorno riconoscendo le facce amiche, poi dal cocchio scoperto sulla via del ritorno a Palazzo Reale si è sbracciata a rispondere con entusiasmo al saluto festoso della folla. Infine, è apparsa sul balcone di Buckingham Palace e ha ripetuto con slancio la scena del bacio in pubblico al marito, come avevano fatto quattro anni fa Carlo e Diana, suscitando lo stesso entusiasmo. Il pranzo di gala per 150 invitati (menù a base di aragosta, arrosto d'agnello, un gelato a forma di croce di San Giorgio) è stato l'ultimo grosso impegno ufficiale della giornata per la coppia. Poi nel pomeriggio, il rapido trasferimento, ancora in carrozza, verso l'eliporto situato nel retro del Chelsea Hospital: qui l'inizio del viaggio di nozze. Al ritorno. Sarah andrà ad abitare dalla suocera, a Palazzo Reale. Ma solo in via provvisoria, in attesa di trovar casa. Ma non avranno certo problemi economici da superare. L'appannaggio del principe da ieri è salito a 10 milioni al mese, che irrobustiscono la sua paga da uffi ciale (altri 3 milioni). Ma Sarah desidera anche continuare a lavorare, come faceva prima delle nozze. E' una coppia giovane e innamorata che ha iniziato il cammino della sua vita in comune, come tutti, anche se con minor preoccupazioni per l'avvenire. Ma la storia non finisce qui: ci aspetta un'altra puntata. C'è ancora da trovar moglie al principe Edoardo, il figlio più giovane di Eli sabetta. Il «serial» prosegue. Paolo Pati-uno Londra. Un grosso orsacchiotto di pezza ha viaggiato sulla carrozza scoperta degli sposi in partenza per la luna di miele (Ap)