I 5 punti di Andreotti
15 punti di Andreotti Da dove può iniziare la trattativa di Craxi 15 punti di Andreotti ROMA —'La «tela» tessuta da Andreottl nei giorni del suo mandato aveva connotazioni precise, tanto che è possibile ora ricostruirne la trama. Il suo disegno compare sui documenti che il presidente incaricato (ora ex) ha consegnato al Capo dello Stato, lunedi, quando si è presentato al Quirinale per formalizzare il fallimento della sua missione. E da quel disegno dovrà partire anche Craxi. tanto più che ne è lui il protagonista, A quali conclusioni era giunto Andreotti? ' Primo: la stabilità, eliminando periodi incerti e incostruttivi, esige la' pianificazione di un programma per venti mesi. Secondo: Craxi ha più volte annunciato il suo ritiro dal governo al momento del Congresso socialista (che si terrà la prossima primavera) per dedicarsi a tempo pieno al partito. Terzo: lo stesso Craxi e gli altri tre partiti laici hanno riconosciuto che l'ultima fase della legislatura abbia al governo una direzione democristiana. Quarto: al posto di un ipotizzato governo-ponte, le scadenze della finanziaria e 1 rimedi ai referendum possono essere affrontati dal governo in carica, rinviato al Parlamento. Quinto e ultimo punto: secondo !o schèma Spadolini, si aprirebbe in febbraio la procèduta "di "pàssagglbr con l'intesa di non avere periodi morti e di dar vita entro marzo al governo di fine legislatura, formato e sostenuto dai cinque partiti. A giudizio di Andreotti. questa «tela» era tale da salvaguardare la coerenza di una legislatura nata all'insegna del pentapartito ed avrebbe evitato qualunque diminutio per Craxi: •Non si ' tratterebbe di un governo a termine, ma della prorogatiò del governo attuale, fino alla successione concordata-. Questo lo schema, messo a punto-con l'on. Amato, il quale si era Incaricato di riferirlo a Craxi. n presidente del Consiglio dimissionario era fuori Roma. Poche ore dopo, la mattina' di sabato, lo'"stesso 'sottosegretario alla presidenza del Consiglio comunicò ad Andreotti: • Craxi non accetta, è in rottili a con il gruppo dirigente della de».
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