C'è uno spiraglio nella crisi di Luca Giurato

C'è uno spiraglio nella crisi Anche se rimangono le diffidenze e i sospetti tra democristiani e socialisti C'è uno spiraglio nella crisi Craxi incontra oggi per prima la delegazione de - Ci sarebbe un'intesa per un governo da lui guidato fino al congresso psi di primavera - In caso di accordo, il presidente incaricato deciderà se formare un nuovo governo o se presentare l'attuale alle Camere, riservandosi poi un modesto rimpasto ROMA — Craxi ha deciso di aprire le consultazioni per il nuovo governo con il colloquio più difficile: quello con la delegazione de. I leader democristiani si recano stamattina alle 11 dal presidente incaricato. Nel pomeriggio. Craxi incontra il pei, il psi, il msi e il pri. La prima cosa che Craxi di'-a alla de è questa: un chiarimento politico tra i nostri due partiti è preliminare ad ogni altra considerazione o patto. •Prima di dire se ci sarà un rinvio del governo alle Camere, un rimpasto o un nuovo governo bisogna che i due partiti che hanno litigato negli ultimi mesi si mettano di nuovo d'accordo — ci ha detto ieri sera tardi Claudio Martelli —. / segnali distensivi non mancano: I segnali distensivi sono partiti dalla de, dopo una notte e una mezza mattinata carica di dubbi e di tensione. 'Il problema non è un termine o uno sfratto, ma le regole della coalizione — ha dichia rato De Mita —. Tali regole sì possano riassumere in due principi: alternanza e pari dignità. La posizione della de è chiara e leale. Se Craxi ita accettato l'incarico devo immaginare che abbia la volontà di concorrere a una intesa in base a questa nostra posizione'. Il compromesso, che starebbe lentamente e faticosamente spuntando tra de e psi, è quello di un governo Craxi sino al congresso socialista della primavera dell'87. Subito dopo. Craxi lascerebbe Palazzo Chigi e al suo posto andrebbe un de, quasi sicuramente Andreottl, sino alla fine della legislatura (giugno Ito). Al psi questo compromesso andrebbe bene. In teoria, sembra andare bene anche alla de. Ma. per De Mita, rimane più che mal aperto il problema delle garanzie. ° Il chiarimento va bene. Non chiediamo di meglio — ha detto ieri il leader de a un amico —. Ma chi assicura, senza un impegno scritto o in presenza di testimoni, che Craxi dopo il congresso se andrà davvero?». Con questo interrogativo, la crisi parrebbe tornare al punto di partenza. E' stato detto tante volte, ed a ragione. Da ieri, non è cosi. Almeno, cosi non sembra. Il psi per la prima volta, accetta una scadenza, quella del con' gresso di primavera. La de, per la prima volta, cancella dalle dichiarazioni dei suoi leader più autorevoli e importanti la parola «condizioni» e parla di «posizione». •Sembrano cose da poco, sfumature per iniziati, ma non è cosi — ci spiegava Clemente Mastella, portavoce del partito —. Condizione è una parola dura. Noi non abbiamo pregiudiziali-. •.Piano, piano, e con calma*come dice'Forlani, le cosidette • colombe» della de e del psi lavorano'attorno a un compromesso che sembra l'unico possibile per sbloccare una crisi che si avvia al primo mese di esistenza tormentata. Craxi e De Mita si riparlano direttamente oggi dopo molto tempo. Ma, intanto, i contatti tra «colombe» sono stati numerosi e costruttivi Amato si è visto con Andreottl e Forlani. Martelli con Misasi. Piccoli, Andreotti e Forlani hanno svolto una lunga e paziente opera di mediazione con i «falchi» de che volevano portare De Mita su posizioni intransigenti, addirittura a un rifiuto dell'incontro odierno tra le due delegazioni. Ieri mattina molto presto, la linea intransigente dei falchi» sembrava destinata a prevalere. Qualcuno afferma che era già pronta una dichiarazione di netto rifiuto ad ogni contatto con il psi. Ma uno del tanti leader che ha parlato con De Mita ha osservato: «Noi non possiamo comportarci come ha fatto il psi! Siamo il partito di maggioranza relativa e abbiamo responsabilità diverse da quelle del socialisti. Dobbiamo costruire, non rompere. Certe uscite lasciamole a Formica-. Oltre a quello, fondamentale, con la de, Craxi ha fissato per oggi altri due colloqui importanti: con il prl e con il pei. Spadolini ha convocato prima dell'incontro il comitato di segreteria del suo partito. Anche ieri. Spadolini ha svolto opera di mediazione tra de e psi.,. La lunga via del chiarimento-, ha scritto sulla Voce. Il pei ha deciso ieri in direzione quello che Natta dira a Craxi. Lo hanno spiegato con chiarezza Occhetto e.Macaluso: «.Ripeteremo le stesse cose dette ad Andreotti. O Craxi apre il gioco e rompe le mura del pentapartito o noi gli diremo no con fermezza-. Se Craxi fallisce, ha precisato Occhetto, «si apre una nuova fase e il Presidente della Repubblica dovrebbe riaprire le. consultazioni e prendere in considerazioni altre ipotesi-. Il pei non appoggerà nessun governo di cui non faccia parte a pieno titolo, con ministri e ministeri. Luca Giurato

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