Facchetti interrogato dal giudice per 3 ore

Fa€€he§ti interrogato dal giudice per 3 ore Fa€€he§ti interrogato dal giudice per 3 ore Sui «fondi neri» presto toccherebbe ai giocatori azzurri MILANO — E' durata quasi tre ore la deposizione testimoniale di Giacinto Pacchetti davanti al sostituto procuratore Alfonso Marra, c/te lo aveva convocato al tribunale di Milano per l'inchiesta sui 'fondi neri» percepiti dagli azzurri campioni del mondo in Spagna nel 1982. Facchetti. stando alle rivelazioni del giornalista Roberto Chiodi, che con il suo articolo ha dato origine all'inchiesta, sarebbe la persona che avrebbe versato l'ultima tranche dei 400 milioni corrisposti ai giocatori al loro rientro in Italia, L'ex giocatore si è presentato ieri pomeriggio, reduce dalla Sardegna dove ha trascorso un periodo di vacanza, accompagnato dall'avvocato Palatini, suo amico, che però non ha potuto assistere al colloquio con il magistrato. La durata della deposizione, la più lunga in assoluto rispetto a tutte le altre, comprese quelle dell'ex presidente della Federcalcio Sordillo e del c. t. Beareot. ha sorpreso non poco gli addetti ai lavori. Facchetti all'uscita dall'uffi¬ cio del magistrato non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione e si è limitato a ripetere che lui in Spagna si interessava solo di pubblicìie relazioni per conto di «Le Coq Sportif» lo sponsor della nazionale italiana che avrebbe versato il denaro ai giocatori. Poi mentre si allontanava l'ex giocatore ha avuto un gesto di stizza, mentre parlava con il suo accompagnatore, e ha profferito qualche improperio nei confronti di Vidinic, il rappresentante generale di Le Cog Sportif che con le sue rivelazioni ha dato origine all'inchiesta. Dopo Facclietti è stata la volta di Gianni Bogani ad essere ascoltato dal magistrato. Marra lo ha sentito nella sua qualità di ex presidente della Riviera, la società concessionaria per l'Italia della azienda di abbigliamento francese, di cui Facclietti era socio. Anche Bogani, al termine del colloquio, non ha voluto fare dichiarazioni. Da parte sua il magistrato non ha svelato il contenuto delle deposizioni raccolte ma ha precisato: «Ho dato disposizioni alla Guardia di Finanza di svolgere ulteriori accertamenti. Questi si sono resi necessari dopo il lavoro fatto dal nucleo valutario nelle scorse settimane. Dobbiamo raccogliere altre prove perché purtroppo non possediamo le ricevute sottoscritte dai giocatori dei soldi ricevuti e Vidinic si è rifiutato di presentarsi a testimoniare. D'altra parte non ho alcun potere per costringerlo a venire à Milano perché nel suo Paese non esiste questo reato valutario. Inoltre dovremo ascoltare altri testimoni che finora erano irreperibili perché ih vacanza in posti dove non siamo riusciti a raggiungerli». Di questi nuovi accertamenti e interrogatori Marra ha già parlato con il colonnello De Marchi Il magistrato non ha voluto rivelare i nomi delle persone che vuole ascoltare, ma ha fatto intendere che potrebbe trattarsi degli azzurri componenti la squadra italiana vittoriosa in Spagna. ■ Nino Sorniani

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