Rimini, rischierà la denuncia il proprietario di un albergo

« Mon c'è posto per quei neri » Rimini, rischierò la denuncia il proprietario di un albergo « Mon c'è posto per quei neri » Rifiutata la prenotazione di 40 dipendenti della base Nato di Verona -1 titolari: «Abbiamo detto no perché non potevamo ospitare tanta gente nel nostro locale» - Adesso hanno invitato gratis una famiglia di colore dal nostro corrispondente RIMIMI — Vincenzo Lamarra, titolare dell'albergo Sombrero di Rlvazzurra di Rimini, accusato di avere respinto un gruppo di clienti di colore, rischia la denuncia per violazione del regolamento di pubblica sicurezza secondo il quale gli albergatori non possono rifiutare senza legittimo motivo» le prestazioni del proprio esercizio. n fatto su cui stanno indagando i carabinieri e gli agenti del locale commissariato di pubblica sicurezza è successo circa due mesi fa quando' la signora T amarra, moglie del titolare dell'albergo, rifiutò telefonicamente di accettare le prenotazioni di una quarantina di persone, dipendenti della base americana della Nato a Verona, perché fra loro si trovavano elementi di colore. Secondo quanto è emerso in questi ultimi giorni fu nello scorso maggio che l'agenzia Aci Viaggi di Verona telefonò all'albergo Sombrero per effettuare appunto tali prenotazioni. A quanto sembra lo scorso anno un dipen dente della Nato veronese era stato ospite del Sombrero e si era trovato cosi bene da Indurre gli amici a passare le loro vacanze di quest'anno nello stesso albergo. Da qui la telefonata di prenotazione Ma la signora Lamarra, quando ricevette la telefonata si riservò una risposta dopo aver parlato col marito. E difatti essa telefonò dopo qualche giorno per rifiutare le prenotazioni. Le versioni sulle motivazioni di questo rifiuto sono contrastanti. Secondo l'agenzia veronese, che si lamentò poi con l'Azienda di Soggiorno riminese il successivo 6 giugno, la signora Lamarra avrebbe rifiutato le prenotazioni quando avrebbe saputo che nel gruppo degli americani c'erano alcuni «negri». Secondo l'avvocato Antonio Aluigi, che difende l'albergo Sombrero, la signora avrebbe rifiutato le prenotazioni motivandolo con il fatto che il suo albergo ha una gestione familiare, che lavora con c clienti privati e non con le agenzie e che non avrebbe avuto la possibilità di ospitare un cosi grande numero di clienti nel periodo già cosi affollato di fine giugno. Intanto il presidente dell'Azienda di Soggiorno Piero Leoni, convocava la signora Lamarra per chiederle una spiegazione sull increscioso episodio, sollecitando una lettera di chiarimenti. La signora Lamarra avrebbe detto al presidente che nel suo esercizio non .voleva «negri» data una precedente negativa esperienza con «negri» francesi che avevano infastidito altri clienti del Nord Europa. Secondo, l'avvocato Aluigi, unico portavoce- autorizzato della signora Lamarra, la signora, avrebbe invece riferito che la negativa esperienza precedente era accaduta in un altro albergo e che essa non avrebbe avuto intenzione di offendere gente di colore in quanto la.parola «negro» da lei usata in italiano non ha alcuna intenzione spregiativa. L'aw. Aluigi nel fare poi rilevare come il gruppo americano si sia rivolto ad un'associazione albergatorifocali, ed .abbia già Pjt^yoUnente soggiornato sulla nostra rivièra. In un altro albergo, si è chiesto come mai lo scandalo sia scoppiato cosi in ritardo. •Comunque —» egli ha concluso la signóra Lamarra non parla con nessuno perché è del tutto sconvolta per l'enorme clamori delta vicenda e per le numerose telefonate anonime di minujcia che riceve conttnuamenfe.-:Essa ha scritto una, lettera alla Nato di Verona, contestando te accuse di razzismo è s'è offerta di ospitare gratis, per una settimana, una famiglia di colore di quella pose», Nel frattempo l'Azienda di Soggiorno e gli operatori tu listici hanno pubblicamente stigmatizzato l'episodio che non ha precedènti nella storia ultrasecolare del turismo riminese. «SÌ tratta di un episodio increscioso ma sicuramente isolato, senza riscontri né precedenti -r-'ha dichiarato il presidente, Leoni —. La storia del nostri albergatori è l'esatto contrario.dl questa» D presidente dell'associazione albergatori Nando Plrini ha detto a sua volta: -Si tratta di una brutta storia da dimenticare. La nostra categoria non si è mal comportata e non si comporta così». Edda Monte maggi

Luoghi citati: Nord Europa, Rimini, Verona