II procuratore di Busto Arsizio «Mi accusmo ingiustamente»

II proeuratore di Busto Arsalo «Mi ac€usmo ingiustamente» Il Csm ha avviato la procedura di trasferiiyento II proeuratore di Busto Arsalo «Mi ac€usmo ingiustamente» BUSTO ARSIZIO (Varese) — n dott. Vittorio Colucci, procuratore capo della Repubblica di Busto Arslzlo, per il quale il Csm ha avviato la procedura del trasferimento d'ufficio, replica con •sgomento e amarezza* alle notizie diffuse su di lui prima ancora che le decisioni del Consiglio superiore della magistratura gli fossero comunicate (e fino a Ieri ciò non era avvenuto). Il procuratore è «chiacchierato» perché — questa l'accusa — avrebbe tenuto rapporti d'amicizia con persone inquisite dalla magistratura; inoltre è oggetto di un procedimento giudiziario per sospetto favoreggiamento di un latitante. Ieri, in una conferenza stampa, Colucci ha voluto fornire la sua versione. •In merito al presunto favoreggiamento di un latitante — ha affermato — posso dire che fui io ad emettere i due ordini di cattura nel confronti del latitante che, invece, secondo l'accusa, avrei favorito. Oltretutto io emisi gli ordini di cattura per reati che non ne prevedevano la obbligatorietà e quindi, se avessi voluto favorire il latitante in questione, non solo non li avrei emessi, ma avrei potuto in qualsiasi momento concedergli la libertà provvisoria*. Inoltre — ha detto ancora il magistrato — «ho provveduto, in data 2 aprile 198S, a denunciare alla procura generale di Milano il latitante Carlo Donadeo per estorsione nei miei confronti, dato che lui mi aveva telefonato minacciandomi gravi danni nel caso non avessi revocato gli ordini di cattura da me emessi. Tale mio comportamento non si concilia con l'accusa di averlo favorito. Aggiungo di non aver mai visto il latitante in questione*. In riferimento alle accuse di aver frequentato; assiduamente il pregiudicato. Antonio Reccia e la sorella di quest'ultimo, il dott. Colucci ha dichiarato; «Escludo nel modo più categorico fati fatti, in quanto con i predetti io ho parlato soltanto qualche rara volta nel mio ufficio, ed esclusivamente per vuotivi d'ufficio. Aggiungo inoltre che, contro il predetto Reccia, emisi ordine di cattura per tentata estorsione', pur non essendo obbligatorio' il provvedimento restrittivo, e non concessi la libertà provvisoria, che venne pei -concessa dal tribunale di Busto Arsizio. ... ? • Ci sono infine gli .addebiti relativi a presunti ^rapporti dei miei figli con,persone le gate alla malavita., $1 tratta — ha concluso: il magistrato — dell'accusa che più mi ha addolorato e che respingo con fermezza perché priva di qualsiasi serio fondamento*.

Persone citate: Antonio Reccia, Carlo Donadeo, Colucci, Reccia, Vittorio Colucci

Luoghi citati: Busto Arsizio, Milano, Varese