«L'onorevole non deve parlare con i militari»

«L'onorevole non deve parlare con i militari» Un colonnello a Portogruaro «L'onorevole non deve parlare con i militari» TREVISO — un episodio molto grave. Ad una commissione di rappresentanti del Parlamento non è stato concesso di parlare con i militari di una caserma. Domani mattina protesterò formalmente presso il ministro della Difesa*. L'on. Ermenegildo Palmieri, vicentino, membro della commissione Difesa della Camera, ha appena concluso la visita alla caserma Capitò di Portogruaro (Veneziaj. prima tappa di una serie di «ispezioni». •Il comandante della caserma, colonnello Pizzo — ha continuato il deputato trevigiano Renato Donazzon — ci ha spiegato che alcune disposizioni ministeriali impediscono di parlare direttamente con i soldati. Cosi non ci è stato permesso nemmeno di parlare con il Cobar, la "rappresentanza" sindacale dei ■'■militari: " •■" ■■•Il comandante ai parla¬ mentari comunisti aveva negato l'esistenza del «nonnismo-, affermando che i casi di reclute che fanno uso di droga sono molto rari (dodici in tutto), che le licenze vengono concesse regolarmente. «iVon so se tutto questo corrisponde al vero — ha continuato Palmieri — certo la sensazione che abbiamo tratto osservando le reclute è molto diversa, e solo un dialogo diretto con i rappresentanti del Cobar avrebbe potuto fornirci altre risposte. Ma questo ci è stato inspiegabilmente negato*. Nel pomeriggio di ieri la Commissione ha visitato pure la caserma Cadorin di Treviso (mille soldati), dove è riuscita a parlare a lungo con le reclute e con i rappresentanti del Cobar. I deputati ne sono usciti con una immagine nettamente diversa rispetto alla Capitò.- tioiE

Persone citate: Cadorin, Ermenegildo Palmieri, Palmieri, Pizzo, Renato Donazzon

Luoghi citati: Portogruaro, Treviso