Credito agrario verso quota 15%

Credito agrario verso quota 15% Polemiche e previsioni sui tassi Credito agrario verso quota 15% TORINO — Il presidente della Confagricoltura, Stefano Wallner. ha recentemente accusato alcuni Istituti speciali di avere -influenzato- verso l'alto il tasso di riferimento per il credito agrario di miglioramento (confermato per il bimestre luglio-agosto al 16,90%, livello superiore a quello del bimestre marzoaprile). Sull'argomento abbiamo sentito 11 parere tecnico di Bruno Gagliardi, capo della sezione credito agrario dell'Istituto bancario San Paolo di Torino. • Le osservazioni del presidente Wallner sono fondamentalmente esatte — spiega Gagliardi — ma soltanto un giro a 360 gradi sui meccanismi e sulle regole del doppio mercato della provvista obbligazionaria, da un lato, e sulla domanda di credito agrario, dall'altro, consente di valutare perfettamente il fenomeno-. Per questa valutazione, dice Gagliardi, occorre tener presente che: m-Il tasso di riferimento per il credito di miglioramento è fissato, con decreto del Tesoro, bimestralmente, sulla base del costo medio della raccolta effettuata dagli istituti nell'ultimo periodo-. • Le obbligazioni agrarie a tasso fisso, mediamente della durata di 10-15 anni e con rendimenti massimi determinati dalla Banca d'Italia, non hanno di fatto una mercato "libero" ma sono richieste soltanto dalle banche per assolvere ai propri vincoli di riserva obbligatoria alle scadenze prefissate del 30 giugno e del 31 dicembre-. • L'emissione anomala di questi titoli è quindi concentrata intorno alle scadenze di cui abbiamo parlato e, in ogni caso, in stretta connessione con gli ■jaBÉimMi della dyjmsn^a tyfiredito-. 19f. fi'iijjj «Il tardivo allineamento del tasso di riferimento alle condizioni di mercato "colpisce senza sorprendere", ancorché il presidente Wallner lo voglia comprensibilmente evidenziare in questa circostanza, nell'attuale fase decrescente dei tassi; la situazione in versa, verificatasi in epoche ancora recenti di tassi crescenti, ha sicuramente meno "colpito" e ancor meno "sorpreso" l'opinione pubblica-. •E' pressoché matematico, in conclusione, at tendersi per il prossimo bimestre settembre-ottobre un tasso di riferimento nell'ordine del 15-1520%, proprio per effetto delle emissioni obbligazionarie, seppur modeste, intervenute in chiusura del primo semestre d'anno •Lo stesso sfasamento è rilevabile, seppur con 6 bande d'oscillazione e periodicità diverse, a proposito del credito agrario d'esercizio.. Quindi il margine diretto di influenza sui tassi di riferimento da parte del sistema bancario esiste, ma è del tutto marginale perché il vero arbitro è la domanda reale di credito? •Infatti — afferma Gagliardi —, tant'è vero che il volume complessivo del credito all'agricoltura continua a risultare globalmente ■statico='lse- depurato dagli effetti 'delia-svatiitàzione).'e in ogni caso connotato negativamente dalla dilatazione del credito erogato per le esigenze di gestione-. Che cosa potrebbe influire sulla ripresa della domanda di credito e a chi spetta l'iniziativa di promuoverla? •A livello regionale una maggior concentrazione di contributi sugli interventi a medio-lungo termine, nonché la sfida di una scelta di assunzione a carico dei bilanci regionali di quote fisse di eventuali oneri derivanti da sfavorevoli variazioni nei rapporti di cambio in ordine a prestiti indicizzati a valuta estera e all'Ecu in particolare. •A livello nazionale invece la pronta attivazione di ulterióri tranches di prestiti internazionali previsti dalla legge, se immediatamente autorizzate dal Tesoro a favore di singoli istituti o pool di banche, potrebbero sviluppare non meno di 4-500 miliardi di mutui entro fine anno-. Questo per l'immediato futuro. Ma in una prospettiva di medio-lungo termine quali sono le linee attese, In particolare per quanto riguarda 11 processo di integrazione tra agricoltura e Industria? -Ritengo che la maggiore responsabilità spetti agli organismi pubblici preposti a indirizzare e gestire tali processi. Le tappe rappre sentate dai provvedimenti che disciplinano le associazioni dei produttori agricoli e gli accordi interprofessionali, dal varo della legge pluriennale di spesa per l'agricoltura, dalla riscrittura in chiave moderna e snella dell'ordinamento del credito agrario ecc. sono testa che consentiranno di valutare la determinatezza e lo spessore delle competenti strutture politiche e di categoria nell'orientare l'agro-industria di domani e il suo erejtfiK)piUQPpropriato-\"> *" ! " : : "Vanni Cornerei" COSI' I TASSI , Credito di miglioramento {dettimmtto bimetlralfmnt*) . Credilo di esrrciiio " (dtiemtirwto quadrimestralmente)

Persone citate: Bruno Gagliardi, Gagliardi, Stefano Wallner, Wallner

Luoghi citati: Torino