Beirut, assalto (4 morti) al bus dell'ospedale Usa

Beirut, assalto (4 maria) al bus dell'ospedale Usa Attentato non rivendicato, cristiane le vittime Beirut, assalto (4 maria) al bus dell'ospedale Usa BEIRUT — Un •commando» di quattro uomini armati con pistole dotate di silenziatore hanno assaltato ieri in pieno giorno un autobus con a bordo personale dell'ospedale dell'Università americana ed hanno aperto il fuoco uccidendo quattro passeggeri e ferendone altri quattro: sono tutti cristiani; l'annuncio è stato dato da un portavoce della polizia. Oli aggressori, che viaggiavano a bordo di una Peugeot 504, hanno intercettato l'autobus sul quale si trovavano 28 dipendenti dell'ospedale nel momento in cui è arrivato all'altezza del ponte Barbir a Beirut Ovest (settore musulmano). Il ponte è uno del sei passaggi tra le due zone della città. In pochi istanti i quattro uomini si sono avvicinati di corsa all'autobus e, dopo esservi saliti, hanno aperto il fuoco, uccidendo sul colpo un medico e due dipendenti dell'ospedale, e ferendo altri dUe medici e due paramedici. Una dottoressa rimasta ferita è deceduta poco dopo nel vici¬ no ospedale di Makassed dove sono stati ricoverati anche gli altri feriti. Compiuto l'attentato, i quattro aggressori sono risaliti a bordo dell'auto e si sono dileguati facencio perdere le loro tracce. Secondo i primi accertamenti, gli attentatori avrebbero esploso almeno una ventina di colpi contro gli inermi passeggeri dell'autobus. Una pattuglia di militari, giunta sul luogo dell'attentato pochi minuti dopo, ha soccorso 1 sopravvissuti ed ha attraversato il passaggio in direzione di Beirut Est dopo aver guidato fino all'ospedale l'autobus contenente ancora le vittime. L'attentato di ieri ha duramente danneggiato il piano di sicurezza per Beirut Ovest che, sotto l'egida siriana, era stato avviato tre settimane fa. Tra le varie misure, questo piano proibisce anche di percorrere le strade della città portando armi in vista. n ministro della Giustizia Nabih Berri, musulmano sciita, che ha dato 11 suo appoggio al dispiegamento del mili¬ tari siriani a Beirut Ovest, ha accusato •le mani del Mossaci» come responsabili dell'attentato, riferendosi al servizi segreti israeliani. Beni che è il leader del movimento Amai, il più importante gruppo paramilitare musulmano, si è augurato che gli attentatori possano essere catturati e puniti. Si è appreso intanto ieri che Berri visiterà il mese prossimo la Francia dove incontrerà il primo ministro francese Jacques Chlrac. Lo scrive il settimanale libanese Al Mustaqbal, stampato in Francia. La visita del capo sciita in Francia avviene nello stesso momento in cui il primo ministro francese tenta il possibile per ottenere la liberazione degli ostaggi francesi rapiti nella zona musulmana di Beirut. Ieri, d'altra parte, il vicepresidente siriano Abdel Halim Khaddam è rientrato a Damasco dopo una visita a Parigi su invito dello stesso Chlrac.

Persone citate: Barbir, Berri, Jacques Chlrac, Nabih Berri