Filo diretto per disoccupati

Filo diretto per disoccupati Filo diretto per disoccupati Un nuovo servizio informazioni dell'Api L'Api, Associazione piccole e medie imprese, ha ideato un nuovo servizio, «a vantaggio sia dei nostri iscritti, sia dei giovani disoccupati», spiega il presidente Aurelio Cartella. Chiarisce: «Per tutte le persone in cerca di lavoro che si ri volgono ai nostri uffici viene fatta una scheda, comprensiva di titolo di studio, attività precedenti e tipo di impiego desiderato». Tale profilo viene poi inserito in un elaboratore. Nel momento in cui un'azienda desidera assumere personale, in particolare con i contratti di formazione lavoro, chiede all'Api le schede di possibili candidati che abbiano la qualifica e l'esperienza richieste. Dice il direttore, Sergio Recida: «In pochi istanti riescono a sapere se sono disponibili disoccupati con le caratteristiche necessarie. Poi possono chiedere tutte o parte delle schede memorizzate, tra le quali scegliere I probabili dipendenti. L'operazione è a costo zero per gii utenti alla ricerca di un'occupazione, gli industriali pagano invece 10 mila lire ogni scheda consultata, indipendentemente dalle eventuali assunzioni». Conclude Cardella: «Sul mercato c'è, inutile negarlo, uno squilibrio tra domanda e offerta, ma mancano iniziative e Informazione per riavvicinare i giovani al mondo imprenditoriale. Secondo noi, si può migliorare questa situazione quando si lasciano da parte pregiudizi e atteggiamenti anacronistici». Un «esemplo significativo» è il bilancio dei primi 6 mesi di utilizzo dell'accordo Confapi con Cgil, Cisl e Uil, grazie al quale «1550 giovani hanno potuto trovare un lavoro senza perdere tempo in lunghe e inutili formalità. Un risultato che va al di là di ogni più rosea aspettativa».

Persone citate: Aurelio Cartella, Cardella, Sergio Recida