In framia battezzato psicanalista-spaghetti

In framia battezzato psicanalista-spaghetti In framia battezzato psicanalista-spaghetti PARIGI — Commenti sdegnati ma commenti prudenti, o Imbarazzati silenzi. E In molti l'impressione che l'eco giunta finora In Francia suU'a//aire Verdiglione fosse, in fondo, distorta. O almeno confusa, in parte strumentalizzata. Sulla sentenza di Milano, tra gli intellettuali francesi, non c'è davvero unanimità. Anzi, già si accenna una polemica tra chi propone nuove iniziative — -Adesso l'importante è strappare quest'uomo alla prigione'-, ha detto Ber^artt'HenW'liovy — e ctrt> esprime' dubbi -sulla camp' cpa?gnàJ^ntrb'aa .persééé^ sione della '■ cultura' Anche nel fronte dei sostenitori di Verdiglione i toni si diversificano. Il più duro è, certo, quello di Bernard-Henri Levy. Il nouveau philosophe, che ha testimoniato al processo e ha scritto una lettera aperta, al presidente Cossiga, rinnova le sue accuse: la condanna è .il trionfo della stupidità» e 'tutti si devono mobilitare perché venga modificata: Altrimenti «si dovrà accettare l'idea che, in un grande Paese democratico, tocchi al tribunali o alla polizia stabilire i limiti della scienza'. Marek Hai ter, un altro intellettuale che è stato in prima fila nella difesa di Verdiglione, preferisce in¬ sistere sulla 'mancanza di serenità» che avrebbe pesato sulla decisione del giudici. Ci sono le voci opposte. Muriel Draslen, una psicoanalista molto nota della Scuola di Lacan, non vuole commentare la condanna ma sostiene che Armando. Verdiglione «non /aceca (2 mio stesso mestiere'. Per Muriel Draisen è una polemica vecchia: per anni ha contestato il 'Lacan italiano', le sue iniziative, i suoi convegni. 'Anzi, questa vicenda rischia di sporcare il pensiero dì Lacan,. '•PiisislgnUlc4tiv*sono'isi,-r.;| lonzi' della 'maggior parte degli1 intellettuali francesi; -j scettici di fronte alle asprezze polemiche dei «prò» e dei «contro». E anche la 'prudenza della stampa. Ieri, nel riferire la condanna, Liberation ha titolato 'Giudici senza complessi davanti a Verdiglione' e ha pubblicato interventi di Bernard-Henri Levy e di Marek Hai ter accanto ad un commento che mette in dubbio la sincerità, e il disinteresse, della «coorte francese» che circondava lo psicoanalìsta Italiano. Le Matln ha scritto che 'il tribunale di Milano non ha coluto perseguitare un "nuovo Galileo" per le sue idee'. E Le Figaro ha parlato della «caduta dello psicoanalista-spaghetti: e. s.

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