Gli spiralini: «Verdiglione libero» di Valeria Sacchi
Gli spiralini: «Verdiglione libero» Milano, al contrattacco i legali del professore e i rappresentanti della Fondazione Gli spiralini: «Verdiglione libero» L'avvocato Dall'Ora: «Non ci può essere perìcolo dì inquinamento delle prove né possono pensare a una fuga...» - La De Angeli Frua: «Faremo un congresso con studiosi stranieri, gli italiani sono latitanti» MILANO — Attività intensa alla Fondazione, attività intensa anche per gli avvocati della difésa: il «day after» dopo la sentenza Verdiglione è stato per 1 discepoli e i legali del Maestro un giorno pieno. •Abbiamo steso stamane una seconda istanza più ragionata di libertà provvisoria. Ieri, infatti, ne avevamo fatta una, diciamo cosi, d'impeto: spiega Alberto Dall'Ora che ha guidato la difesa dello psicoanalista: «Abbiamo insistito sul fatto che non ci può più essere pericqto_d|, ijiguinamento delle prWe,"n»! che si possa pcnsaredtiLjm sospetto di fuga. Una cosa del genere non rientra nella mentalità di Verdlglicne. Abbiamo inoltre fatto presente che sono stati risarciti i danni materiali: A proposito del danni, c'è un risvolto quasi umoristico: la Fondazione ha restituito a Paola Monte re ale cinquanta milioni, un reato dal quale l'imputato è uscito assolto, danaro, che il Maestro non recupererà più. La speranza di ottenere una risposta positiva dal tribunale comunque esiste, ora che una delle aggravanti all'estorsione è stata tolta. E se 1 giudici diranno di no? «Altera» risponde il legale «possiamo ricorrere al Tribunale della Libertà. Senza contare che, in vìa 'subordinata, abbiamo chiesto gli arresti domiciliari: La risposta dei giudici non dovrebbe comunque tardare, anche perché con la settimana prossima Palazzo di Giustizia va quasi tutto in vacanza. Del collegio di Verdiglione è rimasto a Milano solo il giudice Sarno: sarà lui con altri due magistrati della seconda sezione a valutare la richiesta di liberazione. Ancora scossi dalla condanna, ma non per questo meno vigorosi, gli «spirallni» non sono stati ieri meno attivi dei legali. Alcune telefonate a Parigi sono bastate per decidere a tambur battente di ritrovarsi a Milano la settimana prossima. Tema di tìiscus sione: il varo di un grande dibattito culturale intorno alla psicoan alisi. Dalla Francia, infatti, un gruppo di fedeli ha avanzato una proposta in tal senso che è.già stata sponsorizzata su •Liberation.. Spiega Cristina De Angeli Frua: -Tutti avvertono l'esigenza di ridiscutere. Occorre una riflessione, da farsi anche con coloro che con noi non sono d'accordo. Nessuno vuole che questo processo termini nelle aule di giustizia. Bisogna ridiscuterlo fuori, anche per andare a fondo delle varie tematiche, come la deontologia della psicoanalisi, la necessità o meno di una regolamentazione. Temi ce ne sono tantissimi, e dobbiamo discuterli anche con i cosiddetti avversari'. Nella lista di coloro che hanno offerto la piena disponibilità ci sono Paul Mathis, Maude Marinoni, Marie Ile David, Pierre Fedida, René Major. 'Alcuni di loro verranno a Milano la settimana prossima per prendere accordi', dice Cristina. E gli italiani? Un momento di esitazione, poi la Musa di Verdiglione confessa: -In Italia è più difficile trovare solidarietà con nome e cognome. Con il processo tutti sono divenuti piii cauti». Come era prevedibile, 1 «nouveaux» di cosa nostra se ne stanno per 11 momento rintanati. "Nelle carceri il Maestro attende. Ultimamente non 6 stato bene, come del resto si è potuto vedere al processo, quel giorno in cui ha avuto un collasso. Accusa disturbi cardiaci, tachicardie. Ma 11 dentro non è possibile fare gli esami necessari. Scrive. Conferma Cristina: «Per ora ha scritto molti appunti, e poi molte lettere naturalmente. Le lettere sono l'unico modo che abbiamo di comunicare con lui, perché solo i familiari possono andare a trovarlo'. Verdiglione ha sette fratelli, e uno di loro ha assistito alla lettura della sentenza. Tipo strano quel fratello: non ha voluto nemmeno dire come si chiamava. Nemmeno Cristina lo ha mal conosciuto. Forse quel riserbo nasconde una non totale adesione alla carriera del Maestro. Valeria Sacchi | j sitdèlnugIus
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