«Sì» al nucleare Cernobil un caso
«Sì» al nucleare Cernobil un caso Concluso il convegno di Venezia «Sì» al nucleare Cernobil un caso VENEZIA — La proposta di creare un organismo internazionale, nell'ambito di istituzioni già esistenti, in grado di effettuare periodiche ispezioni alle centrali, di verificarne la sicurezza e se del caso intervenire, dando inoltre il necessario aiuto in caso di necessità, è stata accolta con unanime favore dai rappresentanti di 13 società elettriche europee, del Nord America e del Giappone (erano assenti i tecnici sovietici) che si sono incontrati a Venezia su iniziativa dell'Enel per uno scambio di informazioni sugli sviluppi dell'energia nucleare alla luce dell'incidente di Cernobil. La conferenza è stata uno scambio di esperienze tecniche sulle garanzie, i criteri di sicurezza e i risultati di esercizio degli impianti nucleari. ..L'incìdente di Cernobil — si legge nella risoluzione finale del convegno — è dovuto a cause particolari, in un contesto specifico, che non inficiano in linea generale l'impiego dell'energia nucleare, questa rimane infatti una delle fonti energetiche più sicure-. La risoluzione prosegue affermando che i rappre¬ sentanti delle società elettriche -continueranno a dedicare il massimo impegno in favore della sicurezza degli impianti nucleari attraverso uno sforzo tecnico, economico, umano e manageriale, come pure intensificando gli aspetti di cooperazione internazionale-. I lavori della conferenza si sono conclusi con una tavola rotonda nel corso della quale il presidente dell'Enel Francesco Corbellini ha posto alcuni quesiti ai partecipanti. Alla domanda se le centrali dell'Urss hanno gli stessi standards di sicurezza di quelle degli altri Paesi industrializzati. Europa occidentale, Giappone, Stati Uniti, tutti si sono trovati d'accordo nell'affermare che esiste un diverso livello di attenzione e che nelle nostre centrali gli effetti di un incidente tipo Cernobil, causato secondo Corbellini da un uso improprio del reattore, si sarebbero comunque potuti evitare Nessuna risposta è invece venuta al quesito su quanto potrà costare la sicurezza dei reattori dopo Cernobil, dato che nessun ente elettrico ha ancora fatto i conti.
Persone citate: Corbellini, Francesco Corbellini
Luoghi citati: Europa, Giappone, Nord America, Stati Uniti, Urss, Venezia
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