Principessa musulmana fa liberare il missionario
Principessa musulmana fa liberare il missionarie Filippine, nessun riscatto ai guerriglieri Principessa musulmana fa liberare il missionarie MANILA — Il missionario protestante americano Brian Lawrence è stato liberato ieri dai suoi rapitori dopo cinque giorni di detenzione grazie alla mediazione di una principessa islamica, secondo la quale nessun riscatto è stato pagato. Lawrence — che ha 30 anni ed è originario di Madison, nel Wisconsin — era stato rapito nella notte di sabato scorso da insorti musulmani che avevano fatto irruzione con le armi in pugno nella sua casa di Marawi, nell'isola di Mindanao. ••Sono contento di aver riacquistato la libertà, ma debbo dire che i miei rapitori mi hanno sempre trattato bene», ha detto. Lawrence appariva stanco e scosso dalla sua avventura, ma in buone condizioni. Il rilascio è avvenuto 24 ore dopo la liberazione delle 10 monache carmelitane che erano state rapite, anch'esse a Marawi, da un altro gruppo di insorti musulmani. La liberazione di tutti gli ostaggi è stata ne¬ goziata dall'ex governatore della regione, la principessa Taharta Alonto Lucman. Mentre nessun riscatto sarebbe stato pagato per il missionario, In cambio dèlia liberazione delle monache è stata consegnata al sequestratori una somma equivalente a una quindicina di milioni di lire, due fucili automatici M-16 e due ricetraamettenti portatili. La principessa Taharta si è impegnata ad intercedere presso il governo perchè venga usata clemenza nei confronti del rapitori. Marawi è la sede del quartier generale del Fronte dì Liberai/ione Nazionale Moro, organizzazione irredentista islamica che da 14 anni si batte per ottenere l'indipendenza di Mindanao dal governò centrale di Manila. Con un accordo firmato a Tripoli nel 1976, il regime dell'allora presidente Marcos aveva concesso l'autonomia a 13 province dell'isola a prevalenza musulmana, ma si era trattato di un' intesa con scarso effetto, che il Fronte Moro aveva subito definito «farsa». Il Fronte, che rivendica la totale autonomia,delle isole musulmane, ha chiesto al governo Aquino di avviare negoziati, minacciando altrimenti di riprendere la lotta armata. Si è appreso intanto a Manila che Arturo Tolentino, il seguace di Marcos che pochi giorni fa ha diretto il fallito tentativo di colpo di mano contro il governo, ha annunciato ieri che non presterà il giuramento di fedeltà alla Costituzione chiestogli da Corazon Aquino. Il governo ha smentito di aver ricevuto un'offerta di Marcos per la restituzione del fondi che egli avrebbe depositato in banche svizzere. «Per quanto ne so, il governo non è stato informato di un'offerta del genere-, ha dichiarato in proposito il Procuratore della Repubblica, Sedf rey Ordonez. n problema, tuttavia, esiste.
Persone citate: Arturo Tolentino, Brian Lawrence, Ordonez
Luoghi citati: Filippine, Madison, Manila, Marcos, Tripoli, Wisconsin
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