Filiale Usa-Urss

Filiale Usa-Urss BASKET Il mondiale finirà con la sfida più attesa Filiale Usa-Urss Gli statunitensi travolgono il Brasile 96-80 - Nell'altra semifinale i sovietici agganciano in extremis la Jugoslavia e dopo un tempo supplementare si impongono 91-90 DAL NOSTRO INVIATO MADRID — Finalmente, a distanza di quattro anni dal loro ultimo confronto a Cali, il basket mondiale rimette di fronte Usa e Urss, le due superpotenze che si erano negate l'un l'altra negli appuntamenti olimpici di Mosca e Los Angeles. Usa finalista a vele spiegate. Urss soffrendo, rischiando, tremando anche in un supplementare contro una splendida Jugoslavia: questo il verdetto di una grande giornata di basket rovinata soltanto dal caldo soffocante di un Palasport assolutamente inadeguato a un simile spettacolo. E' toccato alla Spagna, alle 18 in punto, l'inaugurazione dell'ultima fase, nella semifinale per 11 5° posto contro il Canada. Un esordio un po' amaro, perchè i padroni di casa contavano in ben altro orario e ben altro obiettivo. Ma la squadra di Diaz Miguel è apparsa ben decisa a conquistare almeno l'obiettivo di consolazione. Contro il Canada, Martin, dimenticando per 40' le offerte di Portland, spazzava i tabelloni e caricava Wiltjer di falli, Epi sbagliava.più del lecito ma tirava ancora di più. Sibilio era infallibile dalla distanza e la difesa ringhiante sugli esterni americani, che non riuscivano ad andare al tiro, faceva il resto. Undici punti all'intervallo (48-37), venti alla fine (100-80), nonostante la quasi eccessiva carica agonistica costasse l'uscita per falli a Romay, Martin Costa e Solozabal. E ai canadesi, delusi dai tiratori Tria no e Pasquale e da un Wiltjer bloccato dai falli, non poteva bastare l'eccellente prova di Hatch. miglior realizzatore (27 punti) e miglior rimbalzisla (8) dell'incontro, Gran brutto cliente, la Spagna, per il 5° posto, tanto più che avrà un giorno in più di riposo per rimettersi da questo bagno turco. Ma non ha ancora trovato l'erede di Corbalan in regi?., ed è handicap non da poco. aiTOcawtrpoi àgli1 Usa staccare "il biglietto per la finale, superando il Brasile. 'Buon attacco — aveva detto Olson dei carioca — ma in difesa ti lasciano fare quello che vuoi» e allora ha preso le misure adeguate. Bogues guidava i suoi a ritmi vertiginosi che facevano sfracelli nella difesa verdeoro. anche perchè stavolta agli americani non mancava tiro da fuori, e sul fronte opposto Charlie Smith e Robinson dovevano solo mettersi d'accordo per non ritrovarsi insieme a stoppare i tiratori brasiliani. Robinson era un autentico «interceptor.; dalle sue parti era vietato passare. Oscar rimediava 9 punti nel finale del primo tempo, quando ormai gli atleti stelle-e-strisce avevano tolto il piede dall'acceleratore, avanti di 26 lunghezze (50-24). All'intervallo 60-37, ma saltava l'impianto elettrico principale, la sosta si prolungava oltre misura e pareva quasi che anche gli americani avessero perso la carica. Si rivedeva Oscar, gli Usa segnavano 5 punti in 8'. il Brasile tornava in gioco sospinto da una rumorosa torrida a suon di samba (76-68 al 12'), ma rientrava un ringhiante Bogues e spingeva i suoi al successo (96-80), reso amaro dall'infortunio al ginocchio destro di Kerr, portato fuori a braccia. I 43 punti di Oscar addolcivano un pò la pillola per il Brasile. Poi l'incredibile battaglia tra i russi e gli slavi, come sempre esaltati dall'impegno contro i tradizionali rivali. I societici deludevano, grevi nel loro gioco, statici in difesa dove subivano i guizzi di Petrovic, incapaci di stendersi nel consueto contropiede per il buon lavoro di contenimento di Radovanovic sui rimbalzi offensivi. E Jugoslavia sorprendentemente in vantaggio all'intervallo (37-40) nonostante un buon finale di Belostenny che rimpiazzava un Sabonis contemplativo. Il «principe» del Baltico si faceva vedere solo nella ripresa quando, stimoltato da una serie da 3 di Asa Petrovic. si piazzava sulla linea dei 6 metri ed era infallibile in tre conclusioni. Peccato che all'Urss il suo apporto servisse sotto le plance... Si arrivava cosi al 17'30" con gli slavi avanti nancora di 7 punti (76-83) e l'annoiata sufficienza dei russi si trasformava in terrore. Ma il regista di questo giallo aveva ancora colpi di scena: due bombe da 3, una di Valters quasi a fil di sirena, ed era parità a quota 85. Supplementare ancora sul filo, ma Sabonis intercettava la palla decisiva e l'Urss gelava il gioco vincendo 91-90. Guido Ercole RISULTATI — Semifinale 5° posto: Spagna-Canada 100-80; semifinali 1° posto: Usa-Brasile 96-80; Urss-Jugoslavia 91- 90 d. t. s. Polesello dopo i giganti Usa dovrà vedersela con gli israeliani