«Non fu incidente s'e uccise per me»

«Non fu incidente: s'e uccise per Soltanto davanti ai giudici una donna rivela la y^jàna^s^ pgi «Non fu incidente: s'e uccise per Nel settembre '80 il fidanzato era stato «travolto» da un'auto e il guidatore imputato di omicidio colposo Ieri la confessione: «Avevamo litigato, ha minacciato di suicidarsi, l'ha fatto. Quell'uomo è innocente» Per sei anni Maria Salvadori, 27 anni, studentessa di Chivasso, ha custodito gelosamente la verità sulla morte del fidanzato. «£' stato investito da quell'auto* aveva affermato prima ai carabinieri, poi al magistrato. E tutti le hanno creduto. Ma di fronte a un uomo che, lei lo sa benissimo, sta per essere condannato ingiustamente per la morte del suo Marco, il terribile segreto diventa un'angoscia insopportabile: si può far condannare un innocente? Cosi quando arriva in aula, con un filo di voce, mormora ai giudici: 'Non è vero, Marco si è suicidato. Si è buttato sotto la macchina, avevamo litigato». Dopo la confessione, la ragazza appare ancora sconvolta, ma ha un respiro profondo, quasi una liberazione da quella verità, che s'è tenuta dentro per troppi anni L'incubo è finito. Da un angolo dell'aula il fratello di Marco (i genitori non hanno avuto la forza di venire in tribunale) guarda Maria con gli occhi sbarrati: possibile che Marco si sia ucciso? E perché la fidanzata di Marco ha mentito? La verità nascosta è una mazzata tremenda: è come se il fratello fosse morto una seconda vclta. Anche l'imputato, Franco Oaglianese, 46 anni, un parrucchiere di Ciriè, appare inebetito dalla rivelazione, •Non ho ucciso nessuno, s'è buttato sotto la mia macchina, non ho potuto evitarlo» aveva sempre sostenuto. Ma nessuno gli aveva creduto, Ed era finito sotto processo per omicidio colposo. Ora appare sotto schoc. Al difensore Viglione che gli si fa vicino mormora: «Non capisco più nulla. Perché non ha detto la verità prima?». Poi, in lui scatta la rabbia: •Avrà parlato perché ha saputo che avevo trovato testimoni dell'incidente che confermavano la mia versione». Al cronista il parrucchiere confessa: «Non sono andato neppure al funerale di quel povero ragazzo. Ho visto il papà all'ospedale, gli ho detto che non l'avevo ucciso io, che mi s'era buttato sotto. Lui non mi ha dato ascolto». Ora Franco Oaglianese guarda il fratello di Marco,- gli s'avvicina, dice sottovoce: «Mi dispiace, mi scusi se non sono venuto ai funerali dì Marco». Ormai è sblollita anche la rabbia contro Maria: «Non le serbo rancore. Non ce l'ho con nessuno, anche lei deve aver sofferto». Abbraccia la moglie, ha le lacrime agli occhi, piange e ride: «£' finito un incubo, finalmente». La storia, incredibile, s'inizia nell'autunno '80, Marco Bozzola, 21 anni, studente di ingegneria, e Maria Salvadori, coetanea, anche lei studentessa, si' conoscono dall'infanzia. Sono entrambi di Chivasso, lui è figlio di un farmacista; escono insieme da tempo, ma qualcosa non funziona tra loro. Si lasciano, si rincontrano, escono di nuovo insieme. Maria appare decisa a rompere, Marco non si rassegna. Il giorno della tragedia le telefona: «Vediamoci per l'ultima volta, andiamo a fare una gita in montagna». Lei accetta. Marco e Maria partono per la Val di Lanzo, ma riprendono a litigare. A.Ciriè, Marco blocca l'auto: «Ora la faccio finita,: mi ammazzo*. Lei crede ad uno scherzo.: Non lo è. Marco si butta sotto la prima macchina che arriva: è quella di -Franco Oaglianese. E comincia il - «dramme, delle bugie»: «Marco è sceso per sgranchirsi le gambe, forse è incespicato ed è stato travolto». Tutti credono a Maria, anche i genitori di Marco che si costituiscono parte civile con ravv. Zancan, - L'imputato,-difeso dal presidente del 'Consiglio regionale, avv. Viglione, continua a negare ogni, responsabilità e la sua versione pare trovare conforto nella perizia e in un teste che avrebbe-assistito all'incidente. Ma appena il processo ha inizio, Maria cede la verità è finalmente rivelata. I genitori di Marco, anche loro ingannati .dalla ragazza, rinunciano alla parte civile. Franco Oaglianese è assolto

Persone citate: Bozzola, Franco Oaglianese, Maria Salvadori, Viglione, Zancan

Luoghi citati: Chivasso, Ciriè, Lanzo