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Giustizia impossibile Giustizia impossibile (Segue dalla 1' pagina) dirigente centrale, questi scarica sul dipendente. Ciò che è avvenuto sembra divenire opera del fato. Non diversamente, in altro tipo di vicende, ci si accorge che è difficile identificare chi veramente decide, chi veramente deve rispondere. Si pensi alla pubblica amministrazione è. in particolare, agli enti locali. Le procedure per decidere un'opera pubblica, specie se imponente, sono molto complesse e vengono integrate con la richiesta di infiniti pareri ed avvisi, meglio se a commissioni molto ampie. Tutte le competenze e tutti gli interessi vengono coinvolti nella deci¬ Perfino l'opposizione sempre più spesso si sente attribuire la responsabilità, per avere dato pareri, per non essersi opposta con sufficiente vigoria, per non avere usato delle possibilità di ostruzionismo che spesso sono praticabili' conseguenza è grave sul piano del funzionamento di un sistèma che vuol èssere democratico. Ora si polemizza sul voto segreto in Parlamento, ma il problema è più vasto. Qui ormai non si capisce più chi veramente decide, chi veramente deve controllare, anchequando le procedure sono. . come si dice, trasparenti. Si è di fronte ad una disfunzione grave, che. tuttavia, e utile a chi ha interesse a mantenere una apparenza di correttezza nelle procedure della pubblica amministrazione, una apparena di correttezza nella condotta dei privati, una apparenza di legalità c di presenza dello Stato. Questo e il quadro. Autorevoli personaggi hanno già promesso giustizia per le vittime, altri deploreranno i ritardi. Ma al giudice, ultimo della catena degli organi interessati alla vicenda, si chiede forse l'impossibile. Per cercare i responsabili il giudice dovrà indagare anche su tanti che responsabili non si sentono e magari in effetti non sono. Sorgeranno incomprensioni e polemiche. Le varie amministrazioni diverranno improvvisamente gelose di quelle competenze che, se avessero prima esercitato appieno, avrebbero evitato il disastro. Ci si chiederà se il giudice .vuole sostituirsi alla pubblica amministrazione. Non è più possibile commentare vicende come questa o altre analoghe, senza arrivare a constatare che è inutile protestare volta per volta, se il sistema non viene profondamente mutato. Vladimiro Zagrebelski