Musica di musiche con i Level 42

Musica di musiche con I Level 42 Ritmi e fantasie senza passione degli inglesi, ieri a Milano Suono Musica di musiche con I Level 42 Al concerto torinese settemila entusiasti e saltellanti • Gran perizia tecnica, ma Sting è un'altra cosa TORINO — Suonando musica di musiche, i Level 42 interpretano al meglio le piatte1 vigliaccate del pop d'oggi. Che mescola suoni, colori, ritmi (e fantasie) con unaftran perizia tecnica, però sema nessunajpassiqne sincera. E' la musica contemporanea,1 alla moda, che punta al dosaggio-alchemico degli elementi sonori. Ma di Sting ce n'è uno, e tutti gli altri ne han trentuno. Nella scomposizione ormai rococò dell'atlante musicale del pop, quella che fanno i Level 42 viene definita «british funk», cioè musica d'atmosfera con forti connotazioni ritmiche e costanti tentazioni elettriche. Una sorta di dance vibrantee ossessiva, retta da un gioco eccellente del basso e avviluppata attorno alle armonìa ertale con lejia ine,squàbi(e dàlie tasnere. Se Mark King guiàa.e~dÀ'Ì tempi dell'esecuzione, tocca però a Mike Linclup filare sui tasti della sua tavola elettronica il senso e il colore della musica che stanno facendo. L'altra sera, al Parco della Pellerina, i quasi settemila che stavano dentro il recinto e i mille e più che se ne stavano fuori, stesi sull'erba ad ascoltare gratis, hanno mostrato di gradire molto la performance. Chi aveva spazio ballava, e chi non ne aveva saltava battendo il ritmo con la cieca pazienza del metronomo. C'era un apparato sonoro da grande stadio, e tutti i brani più noti — «Something about you» per esempio, o «Leaving me now. e «Phlslcal presence» — erano salutati da un giusto coro di felicità. Eppure, ad ascoltare quella musica e ad avere poi in testa il disco che.l'ha fatta conoscere, si fi^i-vajpér ^w^.concludere che non sempre là dilatazione con¬ certistica di un brano gli dà guadagni sostanziosi: i quattro o cinque minuti lungo i quali viene distesa la partitura originale per assecondare il respiro più profondo dell'esibizione dal vivo, talvolta danno riff felici di genialità e di coraggio, ma qualche volta scontano anche la ripetitività degli accordi e la noia di un tecnicismo sema allegrie. Il successo della serata è stato comun que completo e privo di dubbi. La richiesta di bis è andata avanti incrollabile e invano, e i Level 42 hanno terminato ieri sera il loro tour italiano a Milano Suono (giustamente era Punkin' Rock Nighy. Il loro nuovo 45 giri, «Lessons in love annuncia un Lp che pare destinato già a ripetere, il trionfo di «World machine l&$nsÙnyi&tnintertottamen(è in ftftpail rade. tfi 1 li», ver»,

Persone citate: Mark King, Mike Linclup

Luoghi citati: Milano, Torino