Autonomi preparavano attentati al «Flaminio»

Autonomi preparavano attentati al «Flaminio» Roma, 5 giovani arrestati lunedì notte dalla polizia Autonomi preparavano attentati al «Flaminio» A casa di uno di toro trovate armi e munizioni - Nello stadio era in programma un incontro di calcio tra parlamentari e giornalisti ROMA — Cinque giovani sono stati arrestati per aver tentato di introdursi di notte nello stadio Flaminio. Uno di loro è stato trovato in possesso di armi e di documentazioni cifrate connesse con l'attività di gruppi autonomi. Le indagini sono svolte dalla Digos sotto la direzione del questore Monarca e del giudice Sica. I cinque giovani sono accusati di partecipazione a banda armata, di detenzione di armi ed esplosivi e di tentativo di invasione di edificio pubblico.. Gli arrestati sono Jerome Cruciani. di 19 anni, Roberto Zarra, di 25. Federico Jacoponi. di 19, Mario Galesi di 20 e la olandese Cedila Landaman, di 23. Il loro arresto è avvenuto nella notte di lunedi. Sono stati trovati alle quattro mentre con le tronchesi cercavano di aprirsi un varco nel recinto dello stadio Flaminio, li tentativo di introduzione, secondo la polizia, potrebbe avere qualche relazione con avvenimenti programmati per questa settimana allo stadio: l'incontro di calcio fra parlamentari e giornalisti che si doveva tenere l'altro Ieri, il festival di musica reggae svoltosi martedì e ieri, 11 concerto dì Ray Charles in programma per domani. Cruciani e Galesi sono conosciuti dalla polizia come appartenenti all'area dell'Autonomia. Nella casa di Zarra sono state trovate due pistole, un congegno per fabbricare ordigni esplosivi, documenti cifrati dell'Autonomia, schede con dati biografici di militanti di altre organizzazioni politiche. Le armi, gli esplosivi e ì documenti trovati in casa di Zarra sono una pistola semiautomatica «Beretta» cai. 22 con il numero di matricola abraso, una «Mauser» cai 7.65. due pugnali da sub, munizioni varie, un cilindro metallico vuoto e, in un barattolo di vetro, polvere da mina, sei classificatori contenenti riviste ideologiche, ritagli di giornali, ciclostilati, numerose schede personali, di vecchia data, di militanti dell'estrema destra e di altre organizzazioni politiche. E' stata sequestrata anche una foto copia di una planimetria stradale della zona di piazza Bologna con segni e annotazioni che la Digos sta cercando di decifrare.

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