Quanto si paga all'estero

Quanto si paga all'estero Quanto si paga all'estero (Le tariffe medie di alberghi e ristoranti in Paesi europei e in Usa) j» B^Bff^B Mk Per passare una giornata a Parigi (o nelle altre località tu™B%J»«ì,I^fl^® E*s& ristiche francesi) senza fare troppe follie, ma nemmeno delle economie all'osso, bisogna avere almeno 200 mila lire da spendere. Un albergo di seconda categorìa — camera doppia (ma la singola non è un gran risparmio), bagno e prima colazione — costa attorno ai 500 franchi: e sono già centomila lire. Pranzo e cena in ristorante (anche questo medio) oscillano tra le 30 e le 40 mila lire. Poi ci sono i trasporti: una corsa In taxi (per esemplo dal Louvre alla Tour Eiffel) costa 8 mila lire. Un gelato, seduti nella terrasse di un bar, anche 6 mila lire, lo stesso prezzo di un biglietto di una sala cinematografica o di un Ingresso nei musei. Certo, se si vuole concludere la serata con uno spettacolo al «Lido» o al «Moulin Rouge» bisogna stanziare 80 mila lire in più. Ma si può compensare mangiando un hamburger (5000 lire) o la classica crèpe farcita per duemila lire nel baracchini lungo le strade. E attenzione: anche sugli alberghi si può risparmiare. Un seconda categorìa In quartieri appena decentrati e più tranquilli (basta allontanarsi dalle rive della Senna) costa attorno alle 70 mila lire. Nelle località di grande turismo (da Deauville. in Normandia, a Cap d'Antibes, sulla Costa Azzurra) i prezzi di alberghi e ristoranti sono pari a quelli di Parigi. Ma nella sterminata provincia (che a torto si finisce per attraversare di corsa in macchina) tutto costa esattamente la metà. In Provenza come nell'Auvergne, nella Loira come in Borgogna, si dorme in belle ville di campagna diventate albergo per 50 mila lire e si mangia la vera cucina regionale con venticinquemila. e. s. GERMANIA Dipende dalla città, dipende dal quartiere, ma il viaggiatore in Germania dovrebbe trovare, senza grandi difficoltà, un buon albergo di seconda categorìa per cento marchi o poco più, sulle 70 mila lire Italiane. Per una camera doppia, il prezzo sale a 120 o 130 marchi. Ma. come ovunque, grandi sono le fluttuazioni. SI possono scoprire, soprattutto nel centri minori, piacevolissimi piccoli alberghi anche per 80 marchi: ma, nelle città maggiori o con maggiori attrazioni, il prezzo, per la singola, può salire a 120-130 marchi, sulle 90 mila lire. Per i pasti, la gamma è ampia. Con 30-35 marchi (meno di 25 mila lire) si può mangiare bene, anche in certi ristoranti Italiani. Il vino non è caro, perché la tassazione è modesta, assai Inferiore a quella che colpisce l'alcol In altri Paesi, come l'Inghilterra e le nazioni scandinave. Per chi vuol spendere di più, non c'è limite, come In tutto 11 mondo: ma per chi vuol spendere di meno, ci sono ottime locande, dove con 20 marchi o poco più si può mangiare alla tedesca e bere birra. Per chi evita alberghi e locali costosi, la Germania non è cara. Si sentono 1 benefici di un Paese che, da quarant'anni, non soffre di inflazioni febbrili e croniche. m. c. G. BRETAGNA Per dormire, una persona a Londra spende in un « bea and breakfast* dignitoso almeno 25-30 sterline, che salgono a 40-50 per le sistemazioni in alberghi un po' più confortevoli, di seconda categorìa. Ma i prezzi variano anche a seconda della posizione, e tradotti In lire possono significare centomila lire o più per persona. E fuori Londra? La Scozia, e prendiamo ad esempio Edimburgo, sta diventando cara, ha raggiunto Londra con prezzi anche sulle 60-70 sterline. A Brighton, la località di vacanza più nota sulla Manica, si scende sulle 50 (attenzione però all'alta stagione). Si possono trovare prezzi più convenienti in Galles o nella splendida Cornovaglia. I ristoranti, che siano di cucina inglese, francese o Italiana, sono tutti cari: 20-30 sterline e anche più. Decisamente più convenienti sono i ristorantini cinesi o gli indiani (attorno alle 15 sterline). Se poi non si teme di danneggiare il fegato, si può mangiare anche solo con 4-5 sterline negli innumerevoli regni degli hamburger che pullulano ovunque, p. pat. STATI UNITI Un manuale del turista ingegnoso insegna come vivere a New York con 10 dollari al giorno, 15 mila lire: ma a parte il fatto che è ormai datato, va bene per i ragazzi disposti a camminare tutto il tempo e a dormire In ostelli nel.sacco a pelo. Anche in bassa stagione nella metropoli l'albergo di -seconda categoria può costare 80-100 dòllari per stanza a due Ietti 120-150 mila lire, e quello di terza 50 -70 dollari (l'albergo di lusso va dal 200 al 300 dollari). Un panino costa almeno due dollari, e 11 classico fast food, hamburger, patatine frìtte e coca cola, consegnate In quantità molto ridotta, almeno quattro dollari. Per 1 ristoranti bisogna distinguere, ma nessuno è a buon prezzo: si va da 20 a 150 dollari in due. L'America è un continente e l'esemplo newyorchese non ha valore universale. Nella provincia si dorme anche per 30 dollari In due. e si mangia per 15, naturalmente non all'italiana. Viaggiare è caro: come minimo, il treno tra New York e Washington costa 30 dollari a persona. Ma si possono acquistare biglietti circolari per i pullman. 1 Greyhounds per esempio, i Levrieri, e farsi un quinto dell'America con 200-300 dollari: oppure acquistare speciali biglietti aerei partendo dall'Italia per 400-500 dollari, e visitare da cinque a sette metropoli (il volo transatlantico di andata e ritorno è a parte) I musei, le mostre, eccetera non sono gratuiti. La nostra pensione praticamente non esiste, mentre vi sono famiglie che accolgono ospiti dietro modesti pagamenti. e. c. BELGIO La prima spesa del turista In Belgio — 470 franchi, circa 16 mila lire — dev'essere la guida Mlchelln del Benelux (utile, quindi, anche per l'Olanda). Consente, In questo Paese nel quale le vie turistiche sono soprattutto autostradali, di non mancare le gradevoli soste offerte da numerose cittadine delle Ardenne, o di andare a colpo sicuro ad Anversa e a Ganci, a Liegi e a Ostenda, lungo tutta la costa del Mare del Nord, in quelle località che hanno fama di grandi città ma le cui reali dimensioni vanno in fondo rapportate a quelle del Belgio. Dovunque, tranne che per l'alta stagione e per le località «balneari, del Nord, i prezzi sono decisamente inferiori rispetto a Bruxelles, che è statisticamente una delle città più care d'Europa. Un esempio: un lindo alberghetto nelle Ardenne o fra 1 canali di Bruges — non lussuoso ma decoroso — può costare 1500-2000 franchi, fra le 51 e le 68 mila lire, per la stanza singola. Il supplemento per la camera doppia, in genere. Incide In misura poco più che marginale. La giornata del turista in Belgio può costare molto cara se si segue una rotta gastronomica. Raramente un pasto in un ristorante medio costerà — vino escluso — meno di mille franchi (34 mila lire); un ristorante di pregio potrà anzi portare 11 conto in una fascia fra i 2000 e i 2500 franchi (68-85 mila lire). Moltiplicato per due o tre o quattro, ciò rende proibitivo un turismo familiare di questo tipo. Ma il Belgio è anche uno dei Paesi europei In cui il fast food ha fatto maggiormente presa. Con cento franchi (poco più di tremila lire) si può pasteggiare a hamburger. E lungo lè strade sono centinaia i chioschi dove con pochi soldi — ma occorre talora uno stomaco in buon ordine — ci si può rapidamente cibare con un cartoccio di quel vessillo nazionale che sono le frites, le patatine fritte. f- g.

Persone citate: Eiffel, Ganci, Ietti, Moulin