Centrale atomica in Lorena allarma la vicina Germania di Mario Ciriello

Centrale atomica in Lorena allarma la vicina Germania Centrale atomica in Lorena allarma la vicina Germania Ministro di Bonn oggi a Parigi - Protesta anche il Lussemburgo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Dopo Cernobll, le centrali nucleari non sono più meri «fatti interni» ma avvelenano anche 1 rapporti internazionali. L'Austria invia proteste a Bonn perché preoccupata dalla costruzione di un grande impianto a Wackersdorf, in Baviera, a pochi chilometri dal suo confine: Bonn tenta di tranquillizzare Vienna, ma a sua volta manifesta timori a Parigi per l'attivazione in autunno della centrale di Cattenom. Il General Anzeiger, il quotidiano della capitale, gridava ieri: «La Francia è indifferente alle nostre paure». Cattenom sorge in Lorena, a dodici chilometri dalla frontiera tedesca e a dieci soltanto dalla lussemburghese. Già si sono avute dimostrazioni attorno al nuovo impianto atomico, ma dalla piazza la disputa è salita adesso agli uffici ministeriali. Protesta il governo lussemburghese e, sotto la spinta di un'opinione pubblica traumatizzata da Cernobil, fa udire la sua voce anche il governo di Bonn. Oggi, il neoministro tedesco dell'Ambiente Walter Wallmann, ex sindaco di Francoforte, vola a Parigi per colloqui urgenti con il collega francese Carignon e il ministro dell'Industria Madelin. Il cancelliere Kohl non può mostrarsi neghittoso. I governi delle due Regioni più prossime a Cattenom — la Renania Palatinato, amministrata dai democristiani, e la Saar, amministrata dai socialdemocratici — sono sul piede di guerra. Considerano insufficienti le misure di sicurezza adottate a Cattenom, inferiori comunque a quelle imposte alle centrali nucleari tedesche, esigono da Bonn e da Parigi «garanzie di ferro». Ieri, per protesta, in attesa di nuovi accordi internazionali, la Saar ha deciso di non immettere stilla propria rete regionale elettricità generata da Cattenom. E' possibile un'intesa? Sì, purché la Francia accetti certe condizioni. I tedeschi esigono che gli effluenti radioattivi di Cattenom non contengano più curie di quelli tollerati dalle leggi tedesche. Parigi sembra disposta ad accettare tale richiesta, ma mancano tuttora documenti precisi, vincolanti, n governo Chirac deve demolire le accuse della Saar e della Renania-Palatinato, secondo le quali «te Francia vuole produrre a costi minori, a spese delle acque della Mosella». Mario Ciriello

Persone citate: Carignon, Chirac, Kohl, Madelin, Mosella, Walter Wallmann