Capanna: era di Andreotti il messaggio per Gheddafi

Capanna: era di Andreotti il messaggio pef Proteste pli e pri, il ministro degli Esteri minimizza Capanna: era di Andreotti il messaggio pef ROMA — Un nuovo «caso Libia» nel pentapartito. E' ancora l'atteggiamento del ministro degli Esteri Andreotti a suscitare polemiche e critiche soprattutto tra i laici, proprio nel momento in cui il leader democristiano ha avviato la fase più delicata del tentativo di costituire un governo. Le rivelazioni del segretario di dp. Mario Capanna, hanno fatto da detonatore: «Fui autorizzato da Andreotti ha dichiarato ieri in una conferenza stampa sulla sua missione nella capitale Ubica — a riferire ai libici che la Farnesina dava una valutazione positiva dei segnali distensivi venuti da Tripoli e che aveva deciso di favorire il ritorno in Libia delle famiglie dei lavoratori italiani, evacuati dopo il bombardamento di aprile'. Il colloquio tra Andreotti e Capanna, avvenuto il 7 luglio, è stato sollecitato dal segretario di dp, per chiedere al ministro degli Esteri di dare una risposta ai •segnali di pace» che sarebbero venuti negli ultimi tempi da Tripoli. Andreotti in serata, dopo il primo giro di consultazioni, ha drasticamente ridimensionato i termini dell'incontro: •Mi ha visitato la settimana scorsa per dirmi che tornava in Libia per riprendere in consegna il peschereccio che era stato sequestrato. Io ho avuto occasione di dirgli che gli italiani che tuttora si trovano in Libia desiderano che le loro famiglie possano raggiungerli e che il governo italiano non ha alcuna difficoltà in proposito*. Immediata la reazione delle forze politiche, soprattutto del partiti laici. «Siamo sbalorditi per le dichiarazioni' dell'ori. Capanna — è sbottato il repubblicano Oddo Biasini — perché ci sembra incredibile che a trattare con Qheddafi su questioni concernenti interessi dell'Italia sia stato delegato, in qualsiasi forma, colui che si è schierato dalla parte di coloro che hanno aggredito, con un proditorio lancio di missili, il territorio italiano*. Ancora più pesante il libe¬ rale Battlstuzzl: «Cfte Gheddafi, leader di un Paese con un partito unico, intrattenga rapporti diplomatici privilegiati con un partito straniero è atipico, ma logico. Meno logico che uno Stato che intrattiene normali rapporti diplomatici con un altro Stato spedica messaggi tramite un esponente dell'opposizione. Può anche darsi che il fine giustifichi i mezzi, ma non per questo il fatto appare meno sorprendente*. La politica estera potrebbe essere uno del nodi per la soluzione delia crisi politica, e le dichiarazioni di Capanna hanno comunque lasciato il segno. Tant'è che il segretario del psdi, Nicolazzi, fin d'ora avverte: «Se Andreotti va avanti, è chiaro che dovremo anche parlare della linea dell'Italia verso altri Paesi*. . Capanna ha anche fornito alcuni dettagli sugli Incontri avuti a Tripoli, il 9 e 10 luglio, con il ministro degli Esteri libico, marnai Hassan Al Mansur, con l'ambasciatore italiano Reitano e con monsignor Martinelli.

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