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A San Marino patto dc-pc " ' Ieri è stata sciolta la riserva, il nuovo governo si farà A San Marino patto dc-pc " ' p«JUUIUliiUJl 1 j !U OÌDÌWW) ir. »n'.- »U)JSV.;i<l | " ' , TT E' un'glteanza «di programma» » Feria prima volta i socialisti sono all'opposizione DAL NOSTRO INVIATO SAN MARINO — Adesso è davvero fatta. E' nata a San Marino l'alleanza dc-pc, un abbraccio difficile e delicato, stretto fra qualche incertezza davanti a molti occhi increduli. Ieri mattina Gabriele Gatti, li segretario della de, è arrivato alla Mal pensa da New York e un amico l'ha portato di corsa a San Marino, all'appuntamento con i due capitani reggenti per riferire i risultati positivi del mandato esplorativo («esistono le condizioni per formare un governo di programma con i comunisti') e per ricevere il mandato vero e proprio di formare li nuovo governo. Entro lunedi prossimo gli accordi saranno conclusi e si passera aila fase esecutiva, Anche l'ultima missione preparatoria era stata portata a termine: il viaggi.' negli Usa per spiegare questo accordo ai concittadini che vivono al di là dell'Oceano -e finito abbastanza bene», dicono 1 de. Sabato, da New York, Oattl aveva telefonato a Clara Boscaglia, responsabile del gruppo consigliare de. Poche parole: «Qui sono riuscito a convincerli. Adesso parto per Detroit: Ormai è davvero fatta, non si torna indietro. La delegazione de passa davanti alle guardie impettite e di fronte ai capitani reggenti recita la formula: •Noi possiamo sciogliere il mandato e formare un governo perché abbiamo raggiunto un accordo con il pc». Si comincia. Il 14 luglio nasce ufficialmente a San Marino l'alleanza fra comunisti e democristiani. Adesso ci credono anche i socialisti, che fino all'ultimo avevano pensato a un bluff, a una manovra come un'altra per alzare la posta. •Come fanno? Nell'88, fra un anno e mezzo, stravinciamo le elezioni, si danno una zappa sui piedi», afferma Emilio Della Balda, psu, ex segretario delle Finanze. I due partiti socialisti all'inizio della crisi avevano ripetuto che •non esisteva altra soluzione che la riedizione del governo delle sinistre». Ma 11 pc nicchiava e la de sorrideva, e allora avevano proposte un monocolore comunista con. 11 loro appog¬ gio esterno. Ancora un rifiuto. Poi, increduli davanti all'accordo che stava nascendo, quelli del psu avevano tentato un ultimo sforzo per non restare tagliati fuori. Niente da fare anche stavolta. Per la prima volta, dopo 40 anni di governo, con la de e poi con i comunisti, i socialisti vanno all'opposizione. L'alleanza c'è già, comunisti e democristiani (più il socialdemocratico e il repubblicano che appoggeranno il governo probabilmente dall'esterno) si scambiano sorrisi. 'Siamo stati buoni nemici, saremo buoni amici'. Fernando Bindi, presidente de, commenta: •E' gente corretta'. Gilberto Ghiotti, segretario comunista, mostra la borsa e sorride: «Qui dentro c'è il programma*. Dice Ghiotti: «Lo so che dc-pc è un incontro anomalo. Ma è l'unico che si poteva fare. E l'ha voluto la base. Alcune sezioni ci avevano detto; se torniamo con i socialisti, noi non lavoriamo piii. Eppure noi ci staremmo lo stesso a fare entrare nella maggioranza il psu, e anche il pss. Ma il veto viene dalla de». Clara Boscaglia conferma: •Allargare ai socialisti? No. E diciamo no per la questione morale. La crisi di governo è scoppiata anche in seguito a due scandali che avevano visto coinvolte persone vicine al pss. Secondo me, certi metodi traggono origine anche dall'idea ohe si erano fatti della loro insostituibilità. Da oggi noi rompiamo questa logica di schieramenti precostituiti. Da oggi si gioca a tutto campo'. Cosi, tra accuse e polemiche, l'abbraccio alfine si compie. E arrivano i giornalisti. L'inviato di un quotidiano bulgaro insegue il segretario comunista per farsi spiegare questa alleanza cosi diversa. E la giornalista de Le Figaro chiede ai due segretari di posare per il fotografo, insieme. Flashes e sorrisi. Poi strette di mano, saluti, Gatti si volta e si accorge che sono stati ritratti proprio sotto l'immagine di Lenin: «Oft, noool Chiamate la giornalista, rifacciamo le foto: Troppo tardi: non l'hanno più trovata. Pierangelo Sapegno