«Chiamatemi pure Bettino»

«Chiamatemi pure Beffino» I guai del milanese che ha ereditato il numero telefonico di Craxi «Chiamatemi pure Beffino» MILANO — 'Ormai mi sono rassegnato. Spesso chi mi telefona è fin troppo sicuro, se dico che non sono Bettino Craxi, che questo non è più il suo numero di telefono, non mi credono. Insistono, sospettano e qualcuno si secca: "Ho capito, lei'è Craxi che finge di non essere Craxi...". E allora va bene, sono Craxi. Cosi rilascio dichiarazioni a giornalisti ingenui — tipo "La crisi'sa-à risolta nel Duemila", oppure "Si stava meglio quando si stava peggio" —, ricevo raccomandazioni, a volte mi concedo e dico "Non chiamarmi Presidente, chiamami pure Bettino Daniele Masella, 55 anni, direttore generale di una media Impresa, in questi giorni di crisi di governo non sa se prenderla male o alla leggera. Brutto scherzo quello che gli ha tirato la Sip: il suo numero era quello dell'abitazione di Craxi. 'Immagino che a Craxi qualche amico l'abbia riferito: ho cercato te e mi ha risposto un altro — commenta Masella, alto, distinto e canuto, un monocolo non gli starebbe male —. Che soddisfazione se un amico mi dicesse: H ho cercato e mi ha risposto Bettino Craxi». Quel numero, per Masella, è un incubo. E il guaio è che alla Sip non può chiedere di cambiarlo. «A questo punto non mi conviene. Nell'83, quando son tornato ad abitare a Milano, prima di avere il telefono ho aspettato cinque mesi. Nel frattempo, grazie al mio insistere, ero diventato amico di un dirigente della sede milanese. Quando mi ha dato questo numero ho speso un sacco di soldi per la carta intestata dell'azienda, i timbri e altre cosette. Piuttosto, come mai la Sip mi ha dato il numero privato, che immagino fosse riservato, del presidente del Consiglio?». Da più di due anni, ogni volta che solleva la cornetta. Masella si aspetta un 'Pronto, casa Craxi?». Assicura che pochi, pochissimi accettano le sue spiegazioni. La voce ha una somiglianza vaga. 1 più sospettano che il vero Craxi si voglia negare. Altri, invece, si mostrano sicuri e attaccano con un 'Caro Presidente sono Come quel tale che voleva raccomandare l'assunzione di un suo conoscente al Casinò di Campione e si è sentito rispondere: «OH dica di andare direttamente, in portineria, oppure mi scriva una lettera a Palazzo Chigi: E chissà se la lettera è arrivata. »Non esagero — dice Daniele Masella, che peraltro risponde al telefono, dicendo subito il suo cognome —, ma da quando ho questo numero mi hanno chiamato tutti: giornalisti, centralini di partito, amici di famiglia che cercano la signora Anna, amici dei due figli Stefania e Bobo, tutti quelli che poteva¬ no avere il numero di casa Craxi». E qui Rosella tira le orecchie al giornalisti: 'Proprio voi che dovete essere informatissimi non sapete che ha cambiato telefono? Chiamate la Sip è avrete la conferma: io non sono Craxi, non sono nemmeno un craxtano». . Fosse stato assegnato a qualche buontempone, il vecchio numero di Craxi magari sarebbe stato utilizzato per organizzare atroci scherzi telefonici. Masella, che ammette di essersi divertito abbastanza, soprattutto con chi era sicurissimo di avere dall'altra parte della cornetta 11 vero Craxi, assicura di non aver mai esagerata Quando avrà finito la carta intestata, quella con il numero fatale, chiederà alla Sip di cambiarlo: «Afa se penso a quanto tempo ci metterebbero, preferisco rinunciare. E poi chissà da chi erediterei il nuovo numero Giovanni Cerniti

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