Maison Piquet contro tutti

Maison Piquet contro tutti FÒRMULA 1 Oggi Gran Premio d'Inghilterra, nona prova del mondiale, sulla pista di Brands Hatch Maison Piquet contro tutti Brands Hatch. Manseil (William ams) controlla al computer il tempo Il brasiliano ha conservato la «pole position» davanti all'altra Williams dell'inglese Mansell - Senna e Berger in seconda fila precedono le McLaren di Rosberg e Prost - Mai così male le Ferrari afflitte da nulle guai e contrattempi - Alboreto (12") e Johansson (18°) costretti a contendersi in prova la guida dell'unica vettura con motore da gara - Fabi (7°) il migliore degli italiani DAL NOSTRO INVIATO BRANDS HATCH — Nelson Piquet contro tutti. Contro le oltre 100.000 persone che oggi tiferanno Nigel Mansell, contro il suo compagno di squadra, contro il grande rivale Ayrton Senna ed anche contro il campione del mondo In carica Alain Prost. Questo 11 motivo dominante del G.P. d'Inghilterra di Formula 1, nona prova della stagione Iridata. Ieri il fuoriclasse brasiliano ha posto la prima pietra per una eventuale vittoria, mantenendo la pole position (la 20" della sua carriera). Due girl perfetti, due record del circuito, con il primato assoluto abbassato a l'06"961. alla bella media di 226,170 chilometri orari, se si durante la sessione di prove considera che questa pista non ha un rettilineo degno di essere definito tale. Dietro a Piquet si è scatenata la battaglia. Mansell ha superato Senna e Berger, inserendosi in prima fila, il brasiliano ha a sua volta scavalcato l'austriaco ma non è riuscito a fare il miglior tempo. Gran passo in avanti di Teo Pabl (settimo), progresso per Warwick con la Brabham ultimo modello. Fase di stanca per le Ligier, rispetto alle precedenti posizioni, con Arnoux all'ottavo posto e Laffite addirittura diciannovesimo, con una vettura inguidabile. La palma di pecora nera della giornata è però andata alla Ferrari, andata oltre ogni più negativa previsione. Il dodicesimo tempo di Alboreto e il diciottesimo di Johansson sono i peggiori della stagione. Ma ciò che è apparso più preoccupante è stato il clima della squadra di Maranello, teso, cupo, veramente pessimo. Su un circuito dove i motori contano relativamente poco i telai delle Fl-86 hanno mostrato tutti i loro limiti. E come se non bastasse, come sovente succede in questi casi, anche 1 guai si sono accaniti su Alboreto e Johansson che per la prima volta da parecchio tempo a questa parte non sono riusciti ad essere i più veloci neppure sui rettifili. A dire il vero i due piloti del team italiano non sono nep- pure riusciti a fare un giro decente. Nella mattinata, durante le prove libere, sono impazziti gli impianti elettrici ed elettronici, compromettendo anche un motore. Nei pomeriggio durante la qualificazione è successo di tutto, Johansson è andato in pista e si è trovato quasi subito in testa-coda a causa di un cedimento del propulsore. Alboreto ha portato al box la vettura in fiamme per lo scoppio di una turbina. Cosi è rimasta una sola vettura, con motore da gara. Lo svedese non è riuscito a migliorare (c'era anche olio sull'asfalto) e negli ultimi dieci minuti la vettura è stata affidata ad Alboreto che nell'ultimo passaggio, guidando al limite, ha fatto segnare l'10"338, un tempo che molti rivali hanno nettamente superato in assetto da gara con parecchia benzina nel serbatolo. Stefan Johansson, strappato letteralmente dalla vettura per fare posto al compagno di squadra (-Aveva finito le gomme; ha spiegato il d.s. Piccinini) per la prima volta da quando è alla Ferrari ha abbandonato i sorrisi di convenienza per reagire a muso duro. Ha protestato per questa decisione, si è infuriato, ad onor del vero senza troppe ragioni In quanto anche Alboreto aveva diritto a provare l'unica vettura rimasta. Uno sfogo, comunque, giustificato dal nervosismo del momento, che però a fine stagione potrebbe costare caro al simpatico pilota nordico. Alboreto non è sembrato molto più allegro. Volto scuro, nessuna dichiarazione, solo sguardi eloquenti come per dire: mAiuto, come siamo caduti in basso!: Spiegazioni tecniche non ce ne sono state, se non quelle secondo le quali si sapeva già che a Brands Hatch le cose non sarebbero andate bene. A questo punto è meglio ma occasione anche per Keke Rosberg che se non aggancia un risultato di rilievo rimane tagliato fuori dalla mischia per il titolo e forse il prossimo anno dovrà anche cercarsi un'altra squadra. Per 11 resto non c'è altro da dire. Fatta eccezione per il piccolo Teo Fabl, per alcuni sponsor che fanno bella mostra sulle carrozzerie di alcune vetture, per alcuni fornitori di particolari tecnici (beh; le ruote della Williams sono costruite vicino a Bergamo...) tutta l'italianità della Formula 1 è relegata nella seconda parte dello schieramento. ". Cristiano Chiavegato parlare d'altro. Della lotta per il mondiale che oggi potrebbe vivere una giornata decisiva. Piquet ha detto che Vorrebbe fare una gara d'attacco, per togliersi subito dalla mischia! Molto importante sarà la scelta dei pneumatici. La vita tuttavia non sarà molto facile per il brasiliano che avrà, al proprio fianco in partenza lo scatenato Nlgel Mansell e dietro il non meno temibile Ayrton Senna. ' Alla distanza poi potrebbe venire fuori Alain Prost, anche se la McLaren ultimamente ha mostrato segni di inferiorità nei confronti della Williams a causa dell'eccessivo consumo di benzina)' Ulti¬ Rai 2 G. P. d'Inghilterra, nona prova del mondiale di F. 1. Da compiere 74 giri del circuito di Brands Hatch di 4206 metri, pari a km 311,244. Al via (ore 14,30 locali, 15,30 italiane, diretta tv dalle 15,15, Rai 2) 26 vetture, questo lo schieramento: 1' Piquet (Williams 6) Mansell (Williams 5) 1>6"961 rr*399 2* Senna (Lotus 12) Berger (Benetton 20) lTSZ* 1*8"196 .3' Rosberg (McLaren £) - Prost (McLaren 1) 1'8H477 1*9"334 4* Fabi (Benetton 19) Arnoux (Ligier 25) 1*9"409 1'9"543 5' Warwick (Brabham 8) Dumfries (Lotus 11) l'10"2O9 1*10"304 6' Brundle (Tyrrell 3) Alboreto (Ferrari 27) 1'10"334 1'10"338 7' Boutsen (Arrows 18) Jones (Lola 15) 1'10"941 l'U"121 8' Patrese (Brabham 7) Streiff (Tyrrell 4) 1'11"267 l'H-450 9' Tambay (Lola 16) Johansson (Ferrari 28) 1'11"458 1*11"500 . 10' Laffite (Ligier 26) Nannini (Minardi 24) 1'12"281 1'12"848 11' De Cesaris (Minardi 23) Palmer (Zaks 14) 1'12"980 1'13"009 12' Danner (Arrows 17) Ghinzani (Osella 21) 1'13"261 1'16"134 13' Rothengatter (Zaks 29) Berg (Osella 22) 1'16"854 1*18"319 CLASSIFICA ATTUALE: L Alain Prost (Fra-McLaren) p. 39; 2. Nigel Mansell (Gb-WUliams) 38; 3. Ayrton Senna (Bra-Lotus) 36; 4. Nelson Piquet (Bra-Williams) 23; 5. Keke Rosberg (Fin-McLaren) 17; 6. Laffite (FraLlgier) 14; 7. Arnouz (Fra-Ligler) e Johansson (SveFerrari) 7; 9. Berger (Aus-Benetton) e Alboreto (ItaFerrarl) 6; 11. Brnndle (Gb-Tyrrell), Fabi (ItaBenetton) e Patrese (Ita-Brabham) 2.

Luoghi citati: Bergamo, Bra, Brands Hatch, Inghilterra, Maranello