La musica che viene dal Belgio

La musica che viene dal Belgio La musica che viene dal Belgio A Città di Castello ROMA — Paola di Liegi sarà in agosto ospite del «Festival delle Nazioni di musica da camera» di Città di Castello che quest'anno caratterizza la sua esplorazione europea con le musiche, gli artisti e la cultura del Belgio. La manifestazione, giunta alla sua diciannovesima edizione, si terrà dal 22 agosto al 7 settembre e l'apertura sarà tuttavia affidata all'Orchestra da camera di Padova e del Veneto diretta dal maestro Piero Toso e con Michel Portai, primo clarinettista di Francia, che eseguiranno musiche di Mozart. Il giorno dopo debutterà il complesso dei «Fiamminghi», diretto dal maestro Rudolph Werthen, con Angelo Persichilli al flauto, che proporrà musiche belghe del diociottesirao secolo. «La scelta del Belgio — sottolinea il direttore artistico Gabriele Gandini — offre l'opportunità di ascoltare oltre i "Fiamminghi" anche I' "Ensemble C. Franck", la più celebre unione europea di solisti, e 11 "Collegium Instrumentale Burgense" che sotto la direzione di Patrick Peira eseguirà musiche di compositori belgi contemporanei». Nel panorama dei concerti di musica da camera non mancherà il Quartetto Amadeus, ormai ospite fisso di Città di Castello, che si est blrà il 24 agosto e il 2 settembre con musiche di Beethoven e Schubert. Un appuntamento «da non perdere» è poi quello del 30 agosto che prevede un «incontro» tra la musica moderna e quella classica attraverso l'esibizione di Tullio De Piscopo alle percussioni e Roberto Fabbriciani al flauto. e, b.

Luoghi citati: Belgio, Città Di Castello, Francia, Padova, Roma, Veneto