Usa, caccia alla bibita mortale

Usa, caccia alla bibita mortale «Abbiamo iniettato cianuro»; ritorna la psicosi Tylenol Usa, caccia alla bibita mortale Le telefonate hanno DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — Il terrore è tornato nei supermercati americani dopo una serie di telefonate anonime: voci misteriose a New York, Chicago, Detroit, Washington, hanno detto ch'era stato iniettato cianuro in numerose confezioni di gelatina dolce, bottiglie di limonata Slice (marchio Pepsi-ColaJ e tubetti di dentifricio. Migliaia di prodotti sono stati tolti dagli scaffali tra giovedì scorso, giorno della prima chiamata, e ieri, ma polizia e laboratori chimici incaricati delle analisi non hanno riscontrato nulla di anomalo. Il responsabile Sanità dell'Illinois, Dean Schoot, ha dichiarato comunque che «tutte le chiamate sono state prese Sul serio: non potevamo correre nessun rischio». L'ondata di panico diffusasi negli Stati Uniti a queste notizie è comprensibile se si pensa che nell'82 sette perso¬ fatto sequestrare limonata, ne furono uccise a Chicago dal cianuro iniettato in capsule di 'Tylenol', forse l'analgesico pili diffuso in America. Nell'86 altre tre persone sono state uccise in casi analoghi, che hanno coinvolto anche altri farmaci. La ditta produttrice del «Tylenol», la Johnson, ha abbandonato comunque la produzione delle capsule, ritirando tutte le confezioni: ora il farmaco è disponibile solo in pastiglie. Nessuno sa spiegarsi che cosa ci sia dietro le telefonate anonime. Nell'82, a Chicago, si sospettò una vendetta personale contro la Johnson: forse un dipendente, forse i familiari di qualcuno che non era stato salvato dal farmaco. Lettere anonime furono scritte in quell'occasione, chiedendo somme enormi, oltre un milione di dollari, per indicare la provenienza del veleno, ma in rialto le indagini non arrivarono mai a sbrogliare il caso. gelatina e dentifricio - Per ora nessun riscontro Quest'anno, al di là del movente per i tre omicidi (odi familiari sfociati in un delitto, o semplicemente il gesto di un pazzo), si sonò verificati anche grossi tentativi di speculazione sui prodotti messi temporaneamente al bando: in California è stato arrestato un contabile, autore di telefonate anonime, che aveva approfittato della caduta delle azioni delle ditte farmaceutiche per acquistarle a basso prezzo e rivenderle poi con ingenti guadagni. La prima telefonata di questa nuova serie è giunta giovedì alla General Food, una grossa catena di alimentari. La voce misteriosa ha detto che nel supermercati Jewe di Chicago erano state avvelenate le scatole della gelatina dolce Jell O. Nuova chiamata venerdì, quando i stato preso di mira anche il gruppo dei supermercati Domtnick a Detroit Lo stesso giorno il solito ignoto ha chiamato la polizia er ora nessun riscontro e o a . o i a a o i o a a New York, questa volta dando l'allarme per la Slice, venduta in bottiglie di due litri. La voce non ha precisato il nome, citando solo il numero della partita di spedizione, cosa che ha fatto pensare alla vendetta di un dipendente o di un distributore. La PepsiCola ha parlato di un macabro scherzo: quattromila casse della bevanda sono state distribuite dal 18 giugno ad oggi nel rione di Queens e nella vicina contea del Westeester, senza che sia sorto alcun allarme. Le rimanenti 7500 casse sono state tuttavia bloccate. Ultima città colpita dall'allarme, la capitale. Le telefonate anonime hanno raggiunto i grandi magazzini People's Drugs, dove si vendono dai libri alle medicine. Qui il cianuro sarebbe stato iniettato nei tubetti di dentrificio. Ri tiro immediato anche in questo caso: ma, nuovamente, nessuna traccia di sostanze tossiche. . fMtgosFr1—td

Persone citate: Dean Schoot, Johnson, Slice