Il fantasma dei cieli

Il fantasma dei cieli L'aereo invisibile americano: cos'è e a che serve Il fantasma dei cieli Progettato per sfuggire ai radar, gli studi sono cominciati negli Anni Settanta Materiali e tecnologie segretissime - Non esistono immagini di questo velivolo Il problema nasce negli Anni 70: nella lòtta tra aerei attaccanti e radar di difesa sono questi ultimi che appaiono chiaramente vincitori; sono infatti diventati così perfetti che è ormai impossibile per un velivolo penetrare nella loro rete senza essere individuato, seguito, puntato e, con molte probabilità, abbattuto da un missile. Si cercano soluzioni a breve termine. Solo un aereo che vola letteralmente rasoterra può restare nel cono d'ombra del radar, nascosto dalle irregolarità del terreno; il nuovo bombardiere americano BI (ordinato in un centinaio di esemplari) e il caccia europeo Tornado vengono costruiti appunto con questa straordinaria capacità di volare a poche decine di metri da terra e a velocità vicina a quella del suono; un radar di bordo collegato con un computer e in grado di «leggere» il terreno e di schivare colline, alberi, tralicci dell'alta tensione. Ma il volo a bassa quota fa consumare molto carburante e questo diminuisce fortemente il raggio d'azione e costringe a ridurre il carico bellico. E in ogni caso non dà la certezza di non essere individuati. Ecco quindi la necessità di trovare soluzioni più radicali, di riuscire cioè a sfuggire alla ricerca per arrivare d'improvviso sul bersaglio. Di qui parte il «programma Stcaltli». che non riguarda un singolo veli volo ma più propriamente la tecnologia per la costruzione di una generazione di velivoli e missili da crociera. Gli Stati Uniti hanno protetto gli studi in corso con una ferrea cortina di silenzio, fino a negare ancora ieri l'esistenza di un aereo «Stealth». In realtà più di una impresa aeronautica Usa ha lavorato negli ultimi anni su queste tecnologie e attualmente almeno due velivoli e un missile da crociera sono in fase più o meno avanzata di sperimentazione: là Lockheed sta provando un caccia!TFI§, appunto quello precipitato nel Sequoia Park, la Northrop lavora su un bombardiere intercontinentale «tutto ala», una configurazione che la società ha già sperimentato in passato per numerosi prototipi; il missile da crociera, destinato ad essere impiegato sul bombardiere della Northrop, è in costruzione presso la General Dynamics. Per rendere invisibile il velivolo ai radar si sta sperimentando un insieme di tecnologie che riguardano i materiali, la forma aerodinamica ed altri particolari costruttivi. La fusoliera e costruita in materiali non metallici coperti da segreto militare, presumibilmente fibre di carbonio legate con materiali plastici ad altissima resistenza, capaci di assorbire le emissioni dei radar invece di rifletterle; la fusoliera è appiattita e raccordata alle ali, ai timoni e alle prese d'aria senza angoli vivi, che creerebbero pericolose zone riflettenti; poiché queste forme «obbligate» risultano piuttosto goffe e non particolarmente aerodinamiche i velivoli «Stealth» sono fortemente instabili, tendono cricibbpvp Washington. La foto mostra un modello simile all'aereo caduto in California. Nei mesi scorsi una fabbrica californiana di giocattoli ha messo in vendita, per una quindicina di dollari, un modello di aereo «Stealth» realizzato da ingegneri che hanno usato per la progettazione sofisticati computers cioè a spostarsi dalla traiettoria, e devono perciò essere controllati in volo, istante per istante, dal computer. Particolarmente ardui i problemi di navigazione e di combattimento: per non rivelare la propria presenza ai radar avversari l'aereo «Stealth.» non può a sua volta usare il radar: quali sistemi di guida e di ricerca del bersaglio vengano usati, oltre a quelli tradizionali della guida inerziale, non è dato sapere; probabilmente vengono impiegati giroscopi a laser e, per brevi periodi durante la navigazione ad alta quota, radar «ground-mapping», a bassa probabilità di intercettazione. (La fase finale dell'attacco dovrebbe consiste re in una picchiata molto accentuata che darebbe scarse possibilità di intervento alla Loscura morte di "lìTP%TJjaV'afiilrtih 4* tói tografarli; l'unica immagine esistente è quella di un modellino in scala dell'I-" 19 realizzato da una fabbrica californiana specializzata; il modellino è stato costruito da un gruppo di ingegneri che hanno pazientemente raccolto tutte le notizie esistenti sul nuovo velivolo e le hanno quindi affidate al computer. Uno modello così aderente al vero che, annunciava la pubblicità, avrebbe potuto interessare le spie del Kgb e del Gru. Le quali, infatti, in questi ultimi anni pare abbiano dedicato agli aerei «invisibili» molta attenzione. Anche l'Urss, infatti, starebbe lavorando ad un aereo invisibile tai radar: lo avrebbero rivelato, all'inizio dell'anno, le immagini inviate a Terra da un satellite spia americano. Vittorio Ravizza contraerea). Altro problema è quello degli scarichi dei gas dei reattori: questi devono essere raffreddati altrimenti sarebbero individuati dai sensori all'infrarosso. E' probabile che i velivoli «Stealth» abbiano anche la capacità di sottrarsi con rapidissimi spostamenti alla traiettoria dei missili. Nell'aprile dell'83 l'aeronautica giapponese ha rivelato che la Mitsubishi stava lavorando su un velivolo, denominato «T2 CCV» in grado di compiere fulminei spostamenti orizzontali e verticali senza cambiare direzione, cioè senza aver bisogno di virare. Nessuno, all'infuori degli addetti ai lavori ammessi alle informazicii «top secret», ha mai visto i velivoli «Stealth» né tanto meno è riuscito a fo-

Persone citate: Vittorio Ravizza

Luoghi citati: California, Stati Uniti, Urss, Usa, Washington