Napoli, vendette fra bande rivali gli omicidi nel clan Misso
Napolì/Vendette fra bande rivali gli omicidi nel clan Misso Napolì/Vendette fra bande rivali gli omicidi nel clan Misso NAPOLI — Cannine Lombardi, il presunto esecutore della strage del 23 dicembre 1984 sul treno rapido NapoliMilano, non fu ucciso perché testimone pericoloso dal •camorrista nero» Giuseppe Misso, ideatore dell'attentato. A questa conclusione è giunto il giudice Istruttore napoletano Vincenzo Russo, che con una sentenza di rinvio a giudizio ha ribaltato tutte le ipotesi avanzate dal magistrati fiorentini che conducono le Indagini sul massacro di San Benedetto Val di Sambro. Secondo 11 giudice napoletano, Carmine Lombardi, appena diciassettenne, fu ucciso il 5 marzo dello scorso anno per un regolamento di conti tra bande rivali. Giuseppe Misso, colpito da mandato di cattura, è accusato solo di essere 11 mandante di un attentato contro 1 due giovani responsabili dell'uccisione del suo protetto. Domenico Pullo e Emilio Femlano — questi i loro nomi — caddero In un agguato due giorni dopo l'uccisione di Lombardi: Femiano mori crivellato dai proiettili, Pullo riuscì a salvarsi La versione risultante dall'ordinanza del magistrato di Napoli è la seguente. La rivalità tra Carmine Lombardi, Domenico Pullo e Emilio Femlano ebbe Inizio 11 3 marzo, In seguito nd ma rissa In una discoteca a Naj oli. Il 5 marzo, Pullo e Femlano uccisero Lombardi a colpi di pistola. La vendetta di Misso fu immediata: 11 boss, allora latitante In Brasile, inviò l'ordine di eliminare i due, affidando l'Incarico a due suol gregari, Antonio discuoio e Ciro Luongo. Un regolamento di conti tra bande rivali, dunque, e non un delitto collegato alla strage di Natale. Di parere opposto è sempre stato 11 giudice fiorentino Pier Luigi Vigna. Carmine Lombardi — sostiene il magistrato di Firenze — fu incaricato da Misso di collocare l'esplosivo sul rapido 904. Fu poi lo stesso Misso a far uccidere da Pullo e Femlano 11 suo giovane gregario, divenuto pericoloso testimone; * f. mil. ' Rinvio a giudizio
Luoghi citati: Brasile, Firenze, Napoli, San Benedetto Val Di Sambro
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