Gershwin rinasce a Glyndebourne

Gershwin rinasce a Glyndebourne Gershwin rinasce a Glyndebourne LONDRA — D primo allestimento di Porgy and Bess di Oeorge Gershwin in un teatro d'opera lirica inglese ha scatenato ovazioni che forse neanche i Beatles ai tempi d'oro hanno avuto. Questo a Glyndebourne, dove il pubblico, esausto dopo il lungo viaggio da Londra e inebetito dallo champagne bevuto al sole sui prati, in genere si dimentica perfino di applaudire. Questo festival quasi inaccessibile — per difficoltà di ottenere biglietti e di localizzarlo in un angolo del Sussex — ha avuto il coraggio di allestire un'opera che anche la critica ha salutato come un capolavoro ingiustamente dimenticato. Alla sua rinascita ha contribuito molto l'ormai celebre perfezionismo di Glyndebourne che Insiste su due mesi di prove, dizione I Glyndebourne. Willard Whit perfetta, coreografie e movimenti di scena calcolati al millimetro. Prima di tutto Sir George Christie, presidente e proprietario di Glyndebourne, aveva chiamato il regista Trevor Nunn, alla sua seconda opera. La prima, Idomeneo, sempre a Glyndebourne, era stata un fiasco. Ma per un'opera come Porgy and Bess il regista delle commedie musicali di Andrew Lloyd Webber (Cats. Starlight express) non poteva che eccellere. Ogni movimento, dif atti, è cesellato, ogni personaggio di Cattisi: Row è caratterizzato e la visione totale è quella di una comunità scossa dalla violenza, dalla povertà, ma con un senso profondo di reciproca appartenenza. Per le scene, Nunn si è servito di un'altra stella del tea- e, stupendo interprete di Porgy tro, John Gunter (della Compagnia shakespeariana), che ha disegnato un cortile in legno molto realistico, riempiendo di stracci e colori che fanno pensare a un Burri la cameretta di Porgy e quella di Serena (l'isola del picnic, al secondo atto, è meno felice). Per le luci è stato chiamato David Hersey. che le usa come un Caravaggio. All'inizio, difatti, la serata estiva è quasi fosca, il gruppo è illuminato da un raggio sbieco. Anche nella seconda scena, nella povera camera di Serena, un fascio di luce accende il sudario bianco di Robbins, che è stato ucciso da Crown (il magnifico, monumentale Gregg Baker), lasciando la comunità nell'ombra; si alzano attorno al cadavere gli spirituals cantati da un cast totalmente negro (Gerswhin aveva cosi voluto nel suo testamento). E' un cast scelto con cura, anche fisicamente: Bess (Cynthia Hymon) è splendida e Sportin' Life (Damon Evans) un'elegante serpe vestita di rosa-tortora, con una bombetta soffice e il sorriso suadente. La sua «polvere d'oro» — la cocaina con la quale tenta i poveri abitanti di Catfish Row — è perfidamente attuale. L'altro bianco della serata è il direttore d'orchestra, il giovane Simon Rattle, con i capelli alla Melozzo da Forlì che gli disegnano un'aureola vaporosa attorno alla testa. E' uno dei grandi direttori d'orchestra sulla via dell'apoteosi e non sbaglia un colpo. Probabilmente è lui che prenderà il posto di Haitink a Glyndebourne e ha diretto senza timidezze o reticenze questo spartito usando la meravigliosa London Phìlharmor.ic Orchestra In pieno, attento però alle dimensioni del teatro che sono notoriamente piccole. Rattle non ha voluto la carrozzella da paralitico per Porgy (Willard White, un altro stupendo interprete) e gU 9 ha dato la dignità di due stampelle e di un gesto eroico: partire alla ricerca di Bess che, mentre era in prigione, lo ha abbandonato una volta ancora, fino alla lontanissima New York, sino alla fine, gettando le stampelle mentre Catfish Row si dissolve sul paesaggio infinito del Mississippi. Le famose canzoni contengono il meglio della cultura di Broadway, ma non si riesce a dimenticare la musica da film e George Melacrino. Gershwin, che ammirava Berg e giocava a tennis con Schoenberg, pensava addirittura a Wagner e alla Carmen di Bizet quando componeva Porgy and Bess, ma aveva tra le mani dei personaggi difficili. Mentre Carmen, sciagurata com'è, ha tutta la simpatia del pubblico perché sa cosa fa e cosa vuole fare, Bess è una prostituta alla quale piacciono ruffiani come Crown e Sportin' Life, e basta chiamarla che arriva. Sono i personaggi minori, specie nelle edizioni di Glyndebourne, a prendere vita e diventare vividi. Sponsorizzato da Citicorp, questo spettacolo non ha badato a spese: il coro, tutto negro naturalmente, è ottimo e a volte si sospetta che non ci sia abbastanza posto sul palcoscenico per tutti gli abitanti di Catfish Row. Gaia Servadio TRIONFO DEL DIMENTICATO «PORGY AND BESS» AL FESTIVAL INGLESE

Luoghi citati: Forlì, Glyndebourne, Londra, New York