II bandoneon di Piazzolla trasforma II tango

II bandoneon di Piazzolla trasforma II tango Un pubblico attento ed entusiasta ha accompagnato il concerto torinese del musicista argentino II bandoneon di Piazzolla trasforma II tango TORINO — Dicono che sia cominciata una nuova stagione creativi per Astor Piazzolla. E citano la colonna so, nora dell'Enrico /V di Belloc, chlo, le musiche del Tangos . di Solane^, la passione ritro'. vata per il ■ jazz, ora con. : Schoenfield e Gary Burton, ; l'opera che sta completando . di scrivere e che, diceva lui .stesso l'altro ieri notte a Torino, «chissà, forse sarà pronità per il Maggio Musicale,di . Firenze. Ma solo se tutte queste iournées me ne lasciano il tempo-. Piazzala era a Torino per l'apertura della stagione delr«As8edlo». uno dei tanti cro¬ cevia della lunga estate metropolitana. E apertura più interessante era difficile trovarla, perché la musica di Piazzolla ha 11 fascino inquieto delle contaminazioni creative: accoppia cioè, e fonde In un linguaggio distinto, le suggestioni e 1 moduli espressivi di culture diverse, piegandole a un'obbedienza che sfiora costantemente l'audacia della trasgressione. La musica di Piazzolla è certo il tango. Musica argentina dunque, di lontane periferie della memoria, sinuosa, perversa, drammatica come la storia di un popolo che sta lungo una linea di trattura tra l'Europa e l'America. Ma di questa «argentlnltà» la partitura di Piazzolla raccoglie soprattutto la sfida dello spazia la riscrittura del tempo: e cosi nel mantice del suo bandoneon il tango si trasforma in' un viluppo sonoro dqve l'eco della cultura sinfonica (soprattutto del Novecento) avvolge e muta la tradizione di quel vecchio ballo di bordelli portenl. Nella musica che s'è ascoltata l'altra sera a Collegno c'era, come sempre. Buenos Aires ma anche Parigi. Budapest epperò anche. New York. Berlino è Mosca. Un pubblico attento e rapito, affascinato dall'incanto che le sonorità degli strumenti trovano nella libertà acustica del concerti all'aperto, ha accompagnato con partecipazione palpabile il filo tormentato del discorso creativo di Piazzolla, mostrando di -coglierne quasi sempre le sfumature anche più ardue. Hanno contribuito al successo Pablo Ziegler al pianoforte, Hector Consolle al contrabbasso, Horaclo Malvino alla chitarra, e il violino (talvolta inspiegabilmente troppo romantico negli assolo) di Fernando Suàrez-Pan. Ha chiuso 11 bis di «Tanguedia III». m. ven.