«Troppo veloci a Trino i lavori per la centrale»

«Troppo veloci a Trino i lavori per la centrale» Regione: l'opposizione attacca, frattura nel psi «Troppo veloci a Trino i lavori per la centrale» Le opere in corso pregiudicherebbero irreversibilmente il territorio H nucleare ed 1 lavori a Trino, in relazione al loro preliminare impatto più'O meno Irreversibile sul territorio, spaccano 11 pentapartito dalla Regione nella sua componente socialista: ieri, in consiglio, si sono visti da urla parte gli assessori Olivieri e Maccari, dall'altra — critici con varie sfumature sui rapporti Regione-Enel — l'apparo ed Elettra-Cernetti (e non sono i soli). Soltanto 11 rinvio della seduta, per l'ora tarda a fronte di un «pacco» di 7 ordini del giorno ancora da discutere, ha permesso di non andare ad un voto che avrebbe suggellato la nuova spaccatura nel psi. La discussione è nata da una lunga relazione dell'assessore Maccari, che ha fatto 11 punto sulle opere a Trino per la centrale elettronucleare e, soprattutto, sull'intesa con l'Enel per la •graduazione dei lavori» mentre si aspettano 1 risultati della conferenza nazionale.sul nucleare. Il nodo che ha visto scatenarsi le opposizioni (i comunisti Valeri e Adduce!, l'Indipendente Reburdo, il dp Stagliano, il verde Ala, il missino Majorino), ma anche 1 socialisti Cernetti e Tappare è stata la previsione che ad ottobre ci saranno scavi per 300 mila metri cubi, riempimenti per 400 mila e lo •scoticamento, (cioè l'asportazione dello strato superficiale) per 40 ettari di campagna, oggi fertile. L'assessore Maccari (e l'Enel) sostengono che tali lavori «non pregiudicano irreversibilmente l'assetto territoriale», che sarebbe restituibile all'uso originario qualora si decidesse di non costruire più la centrale. Le opposizioni non ci credono (lo hanno ribadito piti volte) e chiedono di sospendere. Non solo: lamentano che 1 lavori sono eseguiti da •aziende discutibili» (una sarebbe implicata nell'inquinamento di Carbonara Seri via) e che -già si intravede l'intreccio malefico tra politica ed affari» (Stagliano), che si va avanti «di giornee di notte, ed anche la domenica» e che •opere di prossimo inieio' sono già in corso» (Ala). E ancora: che •sulla velocità ci sono spinte che nulla hanno a che fare con la tecnica» (Tapparo). Anche dalla de, che pure approva la relazione Maccari, non è venuto un plauso: Petrini ha richiamato «a non fare lavori che pregiudichino il ritorno dei terreni all'assetto precedente» ed ha caldamente invitato la giunta ad avere come «interlocutore istituzionale e politico il governo, e per esso il ministero dell'Industria» e non l'Enel. Il «gong» finale, alle 19,15, ha rinviato il voto sugli ordini del giorno a giovedì prossimo: ci sono 7 giorni per trovare un compromesso. Intanto a Trino si scava.

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