I tessili chiedono orari ridotti ma lavoreranno la domenica

I fessili chiedono orari ridotti ma lavoreranno la domenica A Chianciano il sindacato discute la piattaforma del contratto I fessili chiedono orari ridotti ma lavoreranno la domenica CHIANCIANO — Anche 1 tessili pensano che 1 robot debbano pagare i contributi. L'idea provocatoria venne lanciata nelle scorse settimane dal segretario confederale della Cgil, Torsello. Ieri nella relazione con la quale ha aperto i lavori dell'assemblea unitaria (Cgil. Cisl. UH) per il varo della piattaforma contrattuale, la segretaria generale dei tessili Cisl Augusta Restelli, ha offerto agli imprenditori di «/ar« insieme una politica industriale di settore». Ed ha aggiunto: ^Sarebbe possibile trasformare il sistema delle contribuzioni sostituendolo con una imposta commisurata al valore aggiunto dell'impresa. Se, infatti, la cosiddetta tassa sulla manodopera fòsse legata al valore aggiunto prodotto premierebbe le aziende con maggiore occupazione'. I tessili. 1 calzaturieri e l'abbigliamento (lasciando fuori le ditte artigiane per le quali sarà fatta una piattaforma apposita) sono circa 900 mila. L'ipotesi di piattaforma è stata discussa, nelle scorse settimane, in 5 mila assemblee di fabbrica. Adesso si vara il testo definitivo, che sarà inviato agli imprenditori la prossima settimana, con la speranza di avere un incontro d'avvio prima delle va canze. Lo strumento del refe rendum, introdotto con sue cesso dai metalmeccanici, 1 tessili pensano di utilizzarlo a trattativa conclusa per sottoporre al lavoratori 1 risultati del negoziato. Le consultazioni di fabbrica non hanno introdotto modifiche sostanziali alla piattaforma. La richiesta salariale è stata confermata: 90 mila lire mensili (a regime, cioè alla fine del tre anni di validità del contratto) per 1 lavoratori del secondo livello e 200 mila per 11 settimo livello. Nelle assemblee la gente ha commentato: 'Sono poche ma sarà ugualmente duro averle-. Meno facile è stato accettare il principio che, in determinate condizioni, si può lavorare anche la domenica, come stava scritto nell'ipotesi di piattaforma. Il principio, comunque, è 'passato' con alcune cautele: il lavoro domenicale dovrà essere discusso azienda per azienda, dovrà avere come contropartita una consistente riduzione dell'orario e" dovrà essere volontario. Per l'orario sono state confermate le richieste: 35 ore annue di riduzione dove si pratica il -sei per sei' (sei ore al giorno per sei giorni la settimana) e 56 ore annue in meno per gli altri (normalisti e turnisti) con l'obiettivo di far, scendere per tutti l'orario a 38 ore la settimana, compresa, per i turnisti, la mezz'ora di pausa per la mensa. Nelle assemblee molti si sono espressi contro lo straordinario obbligatorio e contro la rinuncia alla volontarietà. Quanto costa la piattaforma? 'il salarlo lordo medio del 1975 — ha risposto Augusta Restelli, segretario generale del tessili Cisl — è risultato di 15.500.000 lire. Ipotizzando un aumento medio di HO mila lire a regime e un'ora la settimana di riduzione dell'orario, si arriva a poco piti del 10 per cento alla fine del tre anni. Una cifra più che modesta anche se si aggiungono gli automatismi ed i trascinamenti già esistenti'^ Sergio Devecchi

Persone citate: Augusta Restelli, Sergio Devecchi, Torsello

Luoghi citati: Chianciano