Ancora silenzio sui 2 skipper

Ancora silenzio svi 2 skipper Da 25 giorni dispersi nell'Atlantico su una barca da regata Ancora silenzio svi 2 skipper Partecipavano alla «Two Stars» Plymouth-New York, su un'imbarcazione da 20 tonnellate - Sponsorizzati dalla «Berìuccbi» (spumanti) non sono marinai professionisti - In avaria la radio di bordo MILANO — Sono due mainai «di terra» gli skipper Beppe Panada e Roberto Kramar che, in navigazione nell'Atlantico settentrionale, da 25 giorni non si fanno senire per radio e neppure avvistare dal cielo o dal mare. Bresciano il primo, benché trasferito da molti anni a Napoli, milanese il secondo, anche se di. origine fiumana. E di terra è anche il terzo protagonista di questa storia, il bresciano Franco Ziliani. amministratore delegato e contitolare della Berlucchi, la società di Franciacorta che sponsorizza la barca su cui si trovano Panada e Kramar, nonché proprietario della Euro Sebina, la società di Cividine, sul lago d'Iseo, che ha costruito a tempo di record il diciotto metri .Berlucchi Champenois», un mostro da regata pesante 20 tonnellate, velocissimo, costato 700 milioni, costruito su progetto di Mino Simeone, docente di teoria della nave Latitudine Nord 48° 24', longitudine Ovest 20° 29*: è l'ultima posizione segnalata 25 giorni fa dalla barca. Si trovava a 400 miglia ad Ovest di Capeclear (Irlanda meridionale). Aveva un'avaria alla radio principale e il messag gio era stato lanciato in WHF, sul canale d'emergenza. Raccolta e ritrasmessa dalla motonave «Snow Flower. alla Marina mercantile italiana, l'allerta è stata lanciata a tutti i centri di coordinamento di ricerca nordatlantici, da New York a Falmouth. Proprio da un incontro a New York un anno fa tra Panada (che aveva appena concluso con sua figlia la regata a coppie tra Portofino e gli Stati Uniti) e Zilianl nacque l'idea di ìjuc partecipare una barca italiana alla regata transatlantica «Two Stars», partita agli inizi dello scorso giugno da Plymouth. Zilianl voleva entrare coi propri spumanti sul mercato nordamericano e cercava qualcosa di sensazionale, una sponsorizzazione che rendesse il marchio Berlucchi famoso oltreoceano. Non gli fu dunque difficile convincere il conterraneo Panada, appassionato del mare, ad aderire al progetto. Panada, 42 anni, alterna 11 suo tempo tra le gestione di una grande palestra per la ginnastica e le arti marziali (è stato campione europeo di judo) e la vita sul mare. Al suo attivo vanta, oltre al fatto di essersi arruolato volontario in marina a 16 anni, l'aver pilotato overcrafts nel Golfo di Napoli e l'aver preso parte ai corsi di perfezionamento presso la scuola velica di Caprera, anche una traversata solitaria dell'Atlantico da Napoli a Newport nel 1980 sulla propria barca, la «Viva Napoli» e un tentativo non riuscito di effettuare il giro del mondo, in compagnia con Kramar. Quest'ultima impresa non riuscì in quanto la loro barca arrivò fuori tempo massimo nel corso della prima tappa, con destinazione Sud Africa. •Già altre volte mìo marito non si è fatto sentire perché in mare gli era successo qualcosa — ci dice la moglie di Panada — ma mai così a lungo. Ora comincio veramente a sentirmi preoccupata; sto valutando tutte le possibilità e non riesco ad immaginarne alcuna valida. So che non hanno problemi per i viveri, le loro scorte erano abbondanti alla partenza. Ho fiducia nelle loro capacità, che si integravano perfettamente, so che il mezzo era affidabile. Panada e Kramar (32 anni, sposato con una figlia), si sono conosciuti a Caprera, dove entrambi hanno ottenuto negli anni scorsi il brevetto di istruttore. Anzi Kramar, figlio d'arte in quanto anche il padre ha la passione per il mare, ha insegnato vela nell'isola. «Mio figlio era entusiasta di questa impresa, la barca era bella, anzi splendida — racconta la madre di Kramar — Roberto e Beppe l'avevano varata l'S maggio scorso a Rapallo e la sera stessa erano partiti per l'Inghilterra e arrivare in tempo per l'iscrizione alla Two Stars. Nel viaggio avevano avuto problemi col mare forza sette e alcuni inconvenienti tecnici, ma mio figlio mi aveva sempre chiamato per telefono appena gli era possibile. Ora mi sento angosciata, sto vivendo un momento difficile e sobbalzo ad ogni squillo di telefono». Intanto nell'Atlantico le ricerche vere e proprie non sono ancora iniziate. ^ mo rBKndtsBtpcdtbmtcstnEvcdCrgm La «Berlucchi champenois d'Italia» e i due membri dell'equipaggio