Pagano gli interassi sul denaro rapinato

Pagano gli interassi sul denaro rapinato Pagano gli interassi sul denaro rapinato Per avere una condanna più mite hanno persino risarcito 1 danni alle Poste, ma non è servito a nulla. E cosi i tre rapinatori che meno di un mese fa assaltarono l'ufficio postale di via Saorgio ieri si sono visti Infliggere pene severe dai giudici della seconda sezione del tribunale. Pasquale Pasciuto ha avuto 7 anni e mezzo, 1 suoi amici Filippo Camuglia e Alfio Maugeri se la sono cavata con poco meno, 7 anni e due mesi. La mattina del 13 giugno 1 tre avevano sfondato con una mazza ferrata il vetro blindato e si erano impadroniti di oltre 63 milioni. Ma non erano andati lontano. Gli agenti avevano individuato la loro auto e nel giro di un'ora li avevano bloccati. I tre si erano rifugiati, per spartirsi il bottinò, a casa della cognata del Pasciuto, Anna Maria Di Cugno, In via Randacdo 15. I tre non impiegarono molto tempo per decidersi ad ammettere il colpo. E, stando alle carte processuali, non erano neppure alle prime esperienze. Il Pasciuto era latitante, sospettato di una rapina a Roma. Solo Anna Ma- ria Di Cugno ha sempre negato: 'Li ho visti arrivare a casa, ma non sapevo nulla del colpo». Ieri, in aula, le posizioni non sono cambiate. Pasciuto, Maugeri e Camuglia (difesi dagli avvocati Rossomando, Poti e La Verde) hanno ammesso tutto, scagionando la Di Cugno. E' andata male per i primi tre per i quali il pm Bascheri aveva chiesto 6 anni di carcere. Contenta invece la Di Cugno: per lei il pm aveva chiesto 4 anni per concorso in rapina. I giudici, accogliendo la tesi del difensore Geo Dal Fiume, l'hanno condannata ad un anno di carcere per favoreggiamento. Nessuna attenuante invece per i rapinatori, neppure quella del risarcimento del danno che 1 tre pensavano di assicurarsi dopo aver pagato alle Poste quasi mezzo milione per il vetro rotto e, cosa piuttosta insolita, oltre 200 mila lire di interessi. I 62 milioni del bottino, anche se recuperati subito, sonò rimasti sotto sequestro per 10 giorni su un libretto di deposito infruttifero. I banditi spontaneamente hanno risarcito questa perdita, ma invano.

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