Il Rettore: «I fondi e cureremo la gente»

Il Rettore: «I fondi e cureremo lo gente» Il Rettore: «I fondi e cureremo lo gente» «Il prefetto conosce la situazione, se vuole intervenire faccia pure» NAPOLI — Si è rivolto al sindaco, ha informato ufficialmente il prefetto, ha inviato fonogrammi al ministero della Pubblica Istruzione ed a quello della Sanità. Adesso, esaurita la fase delle comunicazioni formali, Carlo Ciliberto, rettore dell'Università di Napoli, sembra tranquillo. La decisione di bloccare i ricoveri nei due policlinici della città, dice, non è stata un atto di protesta ma l'unica ragionevole scelta che si potesse adottare. «La situazione — racconta — era già nota, le nostre difficoltà si conoscevano da tempo. Adesso direi che l'unico fatto nuovo consiste proprio nell'assenza di novità: abbiamo atteso a lungo una decisione, almeno un segnale che potesse farci sperare in un intervento. Nulla: a quel punto, continuare sarebbe risultato .pregludizievolerper,Mi'sÌesk. sa assistenza, .sanitaria.Bloccare i ricoveri era la sola cosa seria che si potesse fare». Ma non si potevano compiere altri tentativi? Adesso, all'improvviso, è come se a Napoli e all'intera provincia venissero a mancare 3 mila posti letto... «E' una cifra solo teorica: i posti letto dei due policlinici sono quelli, è vero, ma in media sono occupati solo per il settanta per cento. D'estate, poi, i reparti si svuotano...Ma con questo, non voglio sminuire i problemi cui si andrà incontro. Mi preme sottolineare l'altro aspetto della questione: sema fondi, senza i soldi per i medicinali, per il materiale sanitario, senza neanche la possibilità di rinnovare gli appalti per le pulizie, quale assistenza avremmo potuto offrire?'. • La previsione di bilancio — continua — parlano quest'anno di spese per 220 miliardi. Lo stanziamento della Regione non ha superato gli 85. Ma alla fine, sa quanti ce ne sono arrivati? Non più di venti. L'assessore dice che in cassa non ci sono altri fondi, suggerisce di rivolgersi al ministero del Tesoro... Ma qui non si tratta di chiedere favori, di barcamenarsi fra questo o quell'ente. Se manca perfino il danaro per comperare le garze, non resta che bloccare i ricoveri. O vogliamo fare pagare ai degenti le disfunzioni della burocrazia?*. E sei soldi non dovessero arrivare? «Allora, non so proprio come si andrà a finire. Per il momento, verificheremo la-situazione ogni settimà-\ na[:àisppsH. aà,accps[liere nupvf ammalati se la situa-i zione ce lo consentirà, ss saremo in grado di curarli. Quanto al resto, credo ormai la questione dei policlinici napoletani debba essere affrontata con strumenti diversi. Il prefetto è stato avvertito: in qualsiasi momento, può intervenire con gli atti che ritiene più opportuni. Il sindaco conosce bene la situazione: a lui, se crede, il compito di adottare altre iniziative. L'università è pronta anche a trattare con le autorità di governo, ma senza lasciare spazio a illusioni. Abbiamo attivato tutti i possibili canali, adesso ripetiamo: siamo disponibili. Ma ormai non esistono altre soluzioni: dateci i fondi e cureremo la gente. I miracoli li facciano gli altri-. g.z.

Persone citate: Carlo Ciliberto

Luoghi citati: Napoli